I vaccini a mRNA contro il Covid anche nelle versioni più aggiornate hanno una ridotta efficacia. Ma l’antigene Spike prodotto in elevate quantità da questi preparati può causare danni in termini di autoimmunità e risvegliare tumori dormienti o indurli exnovo. Può favorire patologie infiammatorie e croniche. Sono alcune delle conclusioni a cui è giunto uno studio scientifico condotto dal centro per la salute globale dell’istituto superiore di sanità, guidato dal dottor Maurizio Federico virologo e biologo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica MDP e finanziato dal Ministero della Salute che solo fino a quattro anni fa imponeva di…