Speranza, in nome di una tesi ideologica, peraltro già smentita dai fatti, e rigidamente applicata, ha mancato di rispetto ad una persona ammalata, ad un disabile, con una disumanità indegna di uno che per qualche anno si è occupato di salute pubblica. Diceva Primo Levi che «la memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare». Questa frase è risultata nei giorni scorsi quanto mai drammaticamente vera in occasione dell’episodio sconcertante che ha visto protagonista a Potenza, la sua città, l’ex ministro della (mala)sanità Roberto Speranza, nel corso della presentazione della nuova edizione del suo libro “Perché…