28/08/2020 La ventilazione invasiva praticata ai pazienti affetti da Covid-19 nelle terapie intensive potrebbe essere stata la principale causa di tromboembolia polmonare con conseguente aggravamento del soggetto fino, in alcuni casi, alla morte. Ne è convinta la dottoressa Loretta Bolgan, chimico farmaceutico, che ha quasi completato la pubblicazione della seconda parte di uno studio sulle conseguenze polmonari del COVID con particolare attenzione ai danni causati dall’iperventilazione. Perplessità espresse anche sull’utilizzo dei tamponi, ci sono molti casi di falsi positivi e ci sono molti positivi asintomatici che non avrebbero bisogno di essere trattati, sostiene la dottoressa su #Byoblu24, con le stesse…