Non hanno ospedali? Si curino con un carro armato e un paio di missili. Parafrasando Maria Antonietta, che per una cosa del genere perse la testa, si può riassumere in questi termini l’ordine del giorno per aumentare le spese militari approvato ieri, 16 marzo, alla Camera. Alla faccia dei ricorrenti “non ci sono coperture per ulteriori spese”, in pochi minuti un voto quasi plebiscitario ha impegnato il Governo ad avviare l’incremento delle spese militari verso il 2% del Pil. Il tutto “predisponendo un sentiero di aumento stabile nel tempo, che garantisca al Paese una capacità di deterrenza e protezione” ed agendo contemporaneamente nell’immediato per “incrementare alla…