Una colossale truffa fiscale, economica e finanziaria, ai danni della Comunità Europea e della libera concorrenza nella vendita di benzina e gasolio, è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Parma che ha eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 149 milioni di euro. Attraverso gli ormai tristemente noti sistemi delle truffe carosello, delle false fatturazioni e delle società cartiere, introdotti in Emilia Romagna dalla ‘ndrangheta economica incastrata dall’inchiesta Aemilia, una associazione a delinquere con base a Parma acquistava ingentissimi quantitativi di benzina e gasolio rivendendoli a prezzi ribassati rispetto agli standard di mercato. La richiesta di sequestro arriva dall’Eppo, la Procura Europea presieduta da Laura Kövesi che ha il compito di indagare…