L’Ufficio del Procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) dell’Aia ha rilasciato venerdì una dichiarazione in cui denuncia “minacce” e pressioni contro di essa per la potenziale emissione di mandati di arresto contro leader israeliani. Tali minacce possono essere considerate un crimine ai sensi di uno degli articoli della Convenzione di Roma. Senatori e membri del Congresso degli Stati Uniti stanno lavorando per impedire l’emissione di questi mandati e stanno valutando la possibilità di agire contro la Corte penale internazionale se lo fanno. Anche Israele sta lavorando dietro le quinte per evitare che ciò accada. Mentre Israele si prepara alla possibilità…