Un nuovo studio dalla Scandinavia conferma ancora una volta il rischio notevolmente aumentato di infiammazione cardiaca dopo le iniezioni di mRNA, soprattutto per i più giovani. Ciò che è interessante questa volta, tuttavia, è che non si conclude più col mantra che i benefici della vaccinazione contro l’mRNA superino i rischi dell’infezione da SARS-CoV-2, ma che – finalmente! – si raccomanda una valutazione ragionevole del rischio. Questo è un passo nella giusta direzione. Interessante anche un commento su questo studio. Una nuova pubblicazione scandinava su JAMA Cardiology con i dati sanitari di oltre 23 milioni di residenti in Danimarca, Finlandia, Norvegia e…