Qualche mese fa si ebbe ancora una volta una prova tangibile della vera natura della cosiddetta democrazia liberale. Nel mese di novembre, in Romania, si stavano tenendo le elezioni presidenziali e tra i vari candidati ce n’era uno in particolare poco gradito agli ambienti di Bruxelles e Londra, le ultime due flebili roccaforti dell’Euro-Atlantismo, ovvero l’ex diplomatico di carriera e già rappresentante dell’ONU, Calin Georgescu. In Romania le elezioni presidenziali sono basate sullo stesso principio di quelle francesi, nelle quali i due primi arrivati al primo turno hanno diritto di accedere al ballottaggio dove si sfideranno per aggiudicarsi la presidenza. Georgescu aveva…