“Questo è un ultimatum, ci aspettiamo di essere contattati e coinvolti nella revisione dei protocolli, ma se non accadrà non daremo tregua al ministero ed impugneremo anche le linee guida del 26 aprile ricorrendo al Tar, procurando ulteriori pubblicazioni scientifiche che dimostrino la bontà della terapia precoce covid, ben sapendo che non esistono pubblicazioni che provano il successo della vigilante attesa, come dell’eparina solo agli allettati”. A parlare a lanuovabq.it è l’avvocato Erich Grimaldi, che ha fondato e segue il comitato dei camici bianchi della terapia domiciliare precoce covid e che ha riportato le vittorie in Consiglio di Stato e al Tar,…