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Le vendite annuali totali di Pfizer hanno superato per la prima volta la soglia dei 100 miliardi di dollari nel 2022
31 gennaio (Reuters) – Martedì Pfizer Inc (PFE.N) prevede un calo maggiore del previsto delle vendite del suo vaccino e trattamento COVID-19 per il 2023, intensificando le preoccupazioni degli investitori sulla domanda dei prodotti mentre i governi tagliano gli ordini e il lavoro attraverso inventari.
L’amministratore delegato Albert Bourla ha affermato che il 2023 dovrebbe essere un “anno di transizione” per i prodotti COVID di Pfizer, prima di tornare potenzialmente alla crescita nel 2024.
Le vendite annuali totali di Pfizer hanno superato per la prima volta la soglia dei 100 miliardi di dollari nel 2022, trainate dagli oltre 56 miliardi di dollari di vendite del suo vaccino COVID-19 e del trattamento antivirale Paxlovid. Si prevede un fatturato totale per il 2023 compreso tra $ 67 miliardi e $ 71 miliardi.
“Stiamo costruendo su una posizione di capitale significativa che sappiamo come implementare per creare crescita”, ha detto Bourla ad analisti e investitori in teleconferenza. “Stiamo costruendo un motore di ricerca e sviluppo più produttivo che mai.”
L’azienda ha lanciato cinque nuovi prodotti lo scorso anno e spera di introdurne altri 14 nel prossimo anno e mezzo, tra cui un vaccino per il virus respiratorio sinciziale (RSV) e un vaccino contro l’influenza a mRNA.
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Le azioni Pfizer sono scese leggermente a $ 43,53. Il titolo era crollato del 15% questo mese, fino alla chiusura di lunedì.
L’analista di Citi Andrew Baum ha affermato che la società sta lottando per sfuggire alla sua dipendenza dai farmaci COVID.
“Vediamo poco qui per cambiare la nostra visione cauta sull’attività ex-COVID di Pfizer”, ha detto Baum in una nota di ricerca.
Il calo delle entrate relative a COVID non è l’unico vento contrario che Pfizer sta affrontando.
Il produttore di farmaci statunitense perderà le protezioni dei brevetti per alcuni farmaci di grande vendita dopo il 2025, tra cui il trattamento del cancro Ibrance e il farmaco per l’artrite Xeljanz, e ha affermato che prevede di perdere 17 miliardi di dollari di vendite annuali tra il 2025 e il 2030 a causa della scadenza dei brevetti.
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