UE, MILIONI DI VACCINI CONTRO L’AVIARIA DOPO GLI INTRALLAZZI CON MR. PFIZER
Quaranta milioni di dosi per 15 Paesi. Mentre Ursula von der Leyen è indagata per l’acquisto di un’ingente quantità di prodotti anti Covid, l’Unione Europea compra i vaccini contro l’influenza aviaria.
L’autorità per le emergenze sanitarie della Commissione Europea (HERA) ha sottoscritto un accordo di cui beneficerà il produttore CSL Seqirus.
Nella prima fase saranno acquistate fino a 665.000 dosi, con la possibilità di esercitare un’opzione per ulteriori 40 milioni di vaccini in un periodo di quattro anni.
I prodotti sono destinati ai lavoratori a contatto con gli animali, quindi ad allevatori e veterinari a rischio di contrarre il virus, per il quale non risultano evidenze di possibili contagi da uomo a uomo.
Primi vaccini contro aviaria in Finlandia
Le prime dosi arriveranno in Finlandia, dove nel 2023 si sarebbe diffusa un’epidemia tra volpi, visoni e procioni d’allevamento, anche se “quest’anno, la situazione è più tranquilla“, dichiara Hanna Nohynek, primario dell’Unità per il controllo delle malattie infettive presso l’Istituto per la salute e il benessere.
Si tratta dunque di “una misura precauzionale“, viene aggiunto. “Sappiamo dagli Stati Uniti che il virus è ancora in circolazione, quindi vogliamo proteggere coloro che lavorano con animali“, conclude Nohynek.
Restano comunque due aspetti da mettere in evidenza riguardo a questo contratto per i vaccini contro l’influenza aviaria.
Aviaria: nessuna emergenza in Europa e la smentita in Messico
Il primo è che in Europa non si registra al momento alcuna emergenza, mentre sono state finora segnalate tre persone contagiate da bovini infetti negli Stati Uniti e un caso avrebbe coinvolto l’Australia negli ultimi giorni.
Il Messico ha invece clamorosamente smentito la notizia diffusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità relativa alla morte di una persona a causa dell’aviaria.
“Dichiarazione piuttosto grossolana quella dell’OMS. L’uomo, diabetico e con problemi renali, è morto per un’altra causa“, ha detto il ministro della Sanità Jorge Alcocer, che ha anche indirettamente smentito le virostar di casa nostra immediatamente riemerse per lanciare l’allarme.
Commissione UE: nuovo contratto per i vaccini dopo il caso Pfizer
Il secondo elemento da segnalare riguarda la Commissione, con la presidente von der Leyen che risulta indagata dalla Procura europea, su una denuncia presentata in Belgio, per presunti illeciti penali in relazione al contratto siglato con Pfizer per l’acquisto di prodotti anti Covid-19.
Interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione degli sms scambiati con l’amministratore delegato Albert Bourla, corruzione e conflitto di interessi: sono questi i possibili reati commessi da von der Leyen in un affare stimato in oltre 20 miliardi di euro per un’acquisizione di una gran quantità di vaccini.
Ora la Commissione Europea conclude, sempre per conto degli Stati membri, un altro accordo con una multinazionale del farmaco, acquistando milioni di dosi e non si sa per quanti milioni di euro.
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