PADOVA – Una squadra pronta a gestire l’adrenalina h24, 7 giorni su 7, con l’obiettivo di «fare solo quello che serve, nel momento in cui serve». Non è un motto, ma una vera e propria strategia che appartiene a tutto il personale della Centrale Operativa del Suem 118 (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica) dell’Azienda Ospedale Università di Padova. «Il mantra è aiutateci ad aiutarvi», spiega il direttore Andrea Paoli, mentre fa il bilancio dell’attività svolta. Nel 2024 il Suem ha risposto a una media di 530 chiamate al giorno, complessivamente sono state gestite 193.291 richieste di aiuto, in crescita del 5% rispetto al 2023. «I motivi principali sono malore, dolore toracico, sincopi e piccoli traumi – specifica il dottor Paoli -.
Muore mentre fa jogging, Erasmo Larato aveva 29 anni. Lutto a Santeramo: “Tragedia immane”
Il giovane uomo, padre di due bambine, ha avuto un malore mentre si allenava con altre persone nel paese in provincia di Bari. Il sindaco Vincenzo Casone: “Un dolore che spezza il cuore”
Il 29enne Erasmo Larato stava facendo jogging quando è stato stroncato da un malore e si accasciato sull’asfalto. Il ragazzo, papà di due bambine, è morto nel pomeriggio di ieri 12 marzo: a chiamare i soccorsi sono state le altre persone che si stavano allenando in contrada Denora, a Santeramo in Colle, nel Barese. Una volta giunti sul posto i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, visto che il malore non gli ha lasciato scampo.
Medico del pronto soccorso muore a 35 anni per un malore
Libero Cherubini, originario dell’Aquila, lavorava a Trento da novembre dello scorso anno come libero professionista
TRENTO. Un medico di appena 35 anni che lavorava al Pronto soccorso del S. Chiara di Trento è morto martedì sera per un malore dopo essere stato soccorso del 118 nella sua abitazione, a Martignano. Libero Cherubini, originario de l’Aquila, lavorava a Trento da novembre dello scorso anno come libero professionista. In precedenza aveva lavorato nella sua regione come medico di continuità assistenziale. Poi si era specializzato in medicina d’urgenza a Padova e dopo un breve periodo in Veneto era arrivato in Trentino.