Intervista di Massimo Mazzucco al Dr. Stefano Manera, medico chirurgo laureato in medicina e chirurgia, specialista in anestesia e rianimazione all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Argomenti:
- E’ già possibile instaurare una terapia domiciliare
- Ci si può curare tranquillamente a casa, inutile il lockdown
- Vaccini, esperti di COVID-19 non ce ne sono e non ce ne possono essere in soli 2/3 mesi di esperienza, avere la presunzione di ritenersi esperto è un atto fuori luogo, non è possibile sapere ancora se questo virus determini immunità, abbiamo un virus che è in grado di mutare velocemente, e per tanto riuscire a identificare un vaccino in grado di determinare immunità su un virus che muta, è un impresa molto complicata E’ inspiegabile altresì accorciare il periodo di studio, come propongono, perchè diventerebbe una sperimentazione fatta sulle persone e questi elementi determinerebbero una insicurezza di questo farmaco 1 il vaccino sarà sicuro? 2 non mi crea malattie iatrogene? 3 questo vaccino mi dona una memoria immunitaria? 4 quanta è durata la sperimentazione e di conseguenza quanto è sicuro? un farmaco sperimentato per 3 mesi, vuoldire che la sperimentazione è inesistente. Una sperimentazione è composta da 3 fasi: fase in vitro, fase sugli animali, fase sull’essere umano, il tempo minimo è 2 anni. Saltare questi passaggi è un imprudenza elevata, il farmaco dovrebbe servire per curare, non ammalare
- I medici dovrebbero fare prevenzione, in occidente non si fa prevenzione, perchè non ci sarebbero guadagni per le case farmaceutiche
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