Ho ricevuto in data 9 luglio 2021 l’invito a presentare la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione contro il Sars-Cov2 tramite Vs. raccomandata datata 25/06/2021 protocollo nr. 93667.
Credo che Vi riferiate alla terapia genica con i farmaci sperimentali di cui si fa un gran parlare in questo periodo, visto che non mi risulta esista ancora un vero e proprio vaccino sperimentato contro il Sars-Cov2.
Ad oggi non ho provveduto ad inviare alcuna documentazione di avvenuta “vaccinazione” non avendo ricevuto alcuna documentazione informativa da parte Vostra sulla sperimentazione in atto.
In primis ho bisogno di sapere a quanto ammonta la retribuzione per i volontari che decidessero di accettare di essere reclutati per suddetta sperimentazione.
Mi risulta che i farmaci ai quali desiderate espormi, previo mio consenso, siano stati autorizzati per la vendita ma non siano stati ancora definitivamente approvati, per cui mancano molte informazioni relative alla loro efficacia e sicurezza.
E’ evidente che trattasi di farmaci sperimentali dagli effetti ignoti a medio e lungo termine e imprevedibili anche a breve, pertanto la mia partecipazione volontaria arrecherebbe indubbio vantaggio alle case produttrici in termini di conoscenza del proprio prodotto a potenziale discapito della mia incolumità. In assenza di una congrua contropartita in denaro che al momento non mi sembra abbiate indicato, non posso prendere in considerazione la Vostra offerta.
Come vengono retribuiti i medici vaccinatori per metterci la siringa è quanto mai logico che vengano retribuiti coloro che ci mettono il braccio. Sono certo che ci avete sicuramente pensato e che si tratti di una semplice svista a cui vorrete ovviare al più presto.
Oltre alla contropartita economica che attendo di conoscere a breve giro di posta, in modo da poter partecipare e non rischiare di rimanere ingiustamente escluso dalla lista dei papabili anche considerando il fatto che i Vostri lotti pare stiano per scadere e che alcune cure per il covid potrebbero svincolarsi dalla censura da un momento all’altro, prima di valutare se sottoscrivere la mia adesione necessito anche di sapere il nome commerciale del farmaco che dovrei ricevere. A tal proposito ho bisogno che mi inviate la scheda tecnica in allegato.
Sono disponibili ad oggi studi provvisori sulla sicurezza ed efficacia di suddetti farmaci? Se si, ho bisogno di riceverli in allegato.
Potete fornirmi studi che confermino i dati sull’efficacia comunicati dall’azienda produttrice? Perché al momento non è chiaro (ad esempio per Pfizer) se l’efficacia reale sia del 95% o dello 0,84%.
So che molte persone sono risultate positive dopo la somministrazione di una o anche due dosi dei farmaci oggetto di sperimentazione. Potete cortesemente spiegarmi in maniera esaustiva la ragione di tali contagi? Trattasi di farmaci immunizzanti o aventi funzione altra?
Su che base avrei diritto al green pass se questi farmaci mi mantengono contagioso e contagiabile?
Come sono stati compiuti gli studi dell’azienda produttrice per arrivare a dichiarare l’efficacia provvisoria del proprio farmaco?
Quante persone sono state coinvolte?
Quante persone si sono ammalate fra coloro che sono state inoculate? E fra coloro che hanno ricevuto il placebo?
Quale è stata la riduzione del rischio di un gruppo rispetto all’altro?
Dosi placebo sono somministrate tutt’oggi?
In caso di somministrazione eterologa come pensate di raccogliere i dati relativi alle reazioni avverse a medio e lungo termine? Esiste una farmacovigilanza attiva sul territorio? E passiva?
Come spiegate la discrepanza tra il numero in percentuale delle reazioni avverse riportato in Europa e quello riportato in Italia?
I dati provvisori di sicurezza ed efficacia sono stati confermati da studi indipendenti di peer review? Se si, ho bisogno di ricevere l’informative è un mio diritto, oltretutto prescritto anche dal Consiglio D’Europa
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