È stata avviata la procedura per morte cerebrale dell’insegnante di 37 anni colpita da una emorragia cerebrale dopo che due settimane addietro aveva ricevuto la dose del vaccino Astrazeneca
I medici dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta hanno avviato gli accertamenti per decretare la morte cerebrale di Zelia Guzzo, l’insegnante di 37 anni colpita da una emorragia cerebrale dopo avere fatto il vaccino Astrazeneca.
L’insegnante il primo di marzo scorso aveva ricevuto il vaccino Astrazeneca, e venerdì mattina scorsa si è sentita male, accusando un forte mal di testa e uno stato confusionale, in conseguenza del quale è stata portata all’ospedale di Gela.
Dopo il ricovero però in poco tempo la situazione è precipitata e la giovane è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia per una grave emorragia cerebrale e poi ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione.
Da diversi giorni Zelia Guzzo respirava artificialmente. Bisognerà attendere le prossime ore per staccare la macchina che la tiene in vita solo meccanicamente.
Il primario di Anestesia e Rianimazione Giancarlo Foresta ha dichiarato: “Questa mattina -ho compilato la scheda di sospetta reazione avversa al farmaco per l’Aifa. La paziente, a quanto sembra non aveva malattie pregresse. Personalmente non ho la competenza per stabilire se esiste una relazione tra il vaccino e il quadro clinico della ragazza. Gli approfondimenti dell’Aifa serviranno proprio a chiarire questo”.
La procura di Gela ha aperto una inchiesta per accertare l’eventuale causalità con il vaccino che aveva ricevuto il primo marzo. Dolore e rabbia tra i famigliari ed in tanti colleghi che la conoscevano.
Fonte: fattieavvenmenti.it
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