Chiedete a chi volete, a chi vi pare.
Nessun reparto di rianimazione ha MAI usato LETTI in intensiva per posizione PRONA, a pancia in giù e con il buco per la faccia, come quelli da MASSAGGIATORE
Questo fa capire l’intenzione predeterminata!
Lo capite che razza di MORTE gli hanno fatto fare?
LEGATI COSI’?
A PANCIA SOTTO?
SEDATI PERCHE’ TENTAVANO DI GIRARSI?
PROVATE A RESPIRARE VOI IN QUELLA POSIZIONE!
lo capite che razza di MORTE gli hanno fatto fare?
LA PEGGIORE DELLE MORTI IMMAGINABILI!
SOLI A VOMITARE SANGUE!
LEGATI AI LETTI A PANCIA SOTTO!
LA PRONAZIONE DEL PAZIENTE
può essere effettuata come ROTAZIONE per favorire l’emodinamica, ma non più di pochissime ore, DOPODICHE’ IL PAZIENTE LO SI RIMETTE SUPINO, serve per evitare che il sangue ristagni, specie nei pazienti anziani
sconsigliata nei TRACHEOTOMIZZATI.
TRA L’ALTRO, nel periodo di PRONAZIONE deve esserci un’operatore, un fisiatra, che MOBILIZZI il cranio, girando la testa da un lato e poi dall’altro, con intervalli di non più di un’ora!
Tutti quei pazienti erano TRACHEOTOMIZZATI tutti!!
Ed erano a pancia in giù.
Oltretutto erano CARDIOPATICI, CON ENFISEMI, PROBLEMI RESPIRATORI VARI dovuti all’eta’ avanzata!
La procedura di pronazione va interrotta in caso di peggioramento dell’ossigenazione (riduzione del 20% del P/F rispetto alla posizione supina) o in caso di complicanze GRAVI.
Quelli stavano MORENDO!
Trascrizione di alcuni commenti, scelti tra quelli più significativi e coerenti, alla data del 3 luglio 2020.
Donatella Favaro. Hanno ucciso i nostri anziani, la memoria storica, le nostre radici, quelli che hanno ricostruito l’Italia. Li hanno fatti morire soli, privati della dignità, del conforto di una persona cara. Li hanno fatto morire nel terrore.
La colpa è di un governo e di protocolli criminali.
Dio li perdoni.??
Stella Mar. È tutto vero, confermato da chi conosco e che del settore. È atroce ma è così. Non ci crede solo chi non vuole, ma non è difficile da verificare. Comunque ci sono denunce in corso. Spero che uno straccio di giudice non corrotto esista ancora.
Sabrina Curcio. Purtroppo è la verità…!!! Una amara verità…!!!
La Fenice Rossi. Ma come è possibile? E chi ha fatto queste foto e perché non ha denunciato? Guido Prencipe. Le denunce ci sono e stanno arrivando. Sono già state depositate dall’avvocato Taormina. Guido Prencipe. Per questi gravi fatti è stato denunciato anche Conte. Ora si spera in qualche magistrato onesto !
Sombrero De Paja. C’era l imposizione da parte dell’istituto superiore della sanità di non parlare al di fuori degli ospedali di ciò che veniva fatto all’interno. Gli infermieri avevano paura di perdere il lavoro e quindi preferivano l’omertà. Ma comunque tu devi capire anche che la mentalità di chi ha studiato medicina o infermieristica è quella di fidarsi degli esperti, anzi solo di quelli considerati “qualificati a parlare”.
Sombrero De Paja. Beh se pensi che hanno impedito che venissero fatte le autopsie ai cadaveri, rivelando che uno dei primi effetti dell’infezione da Sars-Cov2 è quello della microcoagulazione diffusa, e solo dopo sopraggiungesse la polmonite interstiziale, ti renderai conto che HANNO AMMAZZATO LE PERSONE. Una volta che ti sei reso conto di questo e capisci che questa gente non ha scrupoli allora non potrai iniziare ad accettare l idea del complotto. Te ne dico un altra… Se ti dicessi che il traffico di migranti partiti dal nord Africa era gestito interamente dall’Italia (ci sono le intercettazioni), saresti capace di credere che alcune delle stragi come per esempio quella di Lampedusa sono state fatte apposta per condizionare la mente delle persone e far accettare agli italiani l’arrivo appunto dei migranti? Mi spiego meglio… Dato che è stato dimostrato che il traffico era organizzato e gli scafisti lasciavano i migranti in mare quando veniva concordato, com’è possibile che quei barconi invece non sia stati intercettati? Ivy Green. Si, so quasi tutto, ma quello che mi riempie di rabbia e’ che il popolo non si ribelli. Questi vanno cacciati con pietre , mazze, sassi e fionde x non parlare d’altro…
Pina Guaglianone. Vogliamo la verità. Se non facciamo nulla siamo tutti dei criminali.
Vita Barletta. Ne sicuramente ci vuole un po’ di testa. Avete mai visto un paziente supino avendo problemi respiratori? Io no! Se in ospedale ci sono questi protocolli aiuto!!!!!! Ma chi faceva osservazioni veniva considerato uno che non capiva niente.
Danilo Perolio. Per favore, Guido, mandi tutto questo all’Avvocato Edoardo Polacco. Sicuramente ne parlerà nelle sue dirette quotidiane e farà una denuncia con tutti i crismi. Lo studio Polacco lavora gratuitamente per tutto quello che concerne questa terribile situazione.
Italia Marciano. Dicevano che le autopsie nn potevano farle perché altrim. si sarebbero infettati tutti ..poi grazie ai 2 medici che si sono opposti facendo alcune autopsie finalmente si d’ saputo che era stata proprio l’intubazione a far morire tutte le persone . .ma questo naturalm.non lo dicono.Altro che Norimberga…ma tanto nessuno li condannera’..
Italia Marciano. Eh già la verità..come x Giulio Regeni..
Fonte: liberamenteservo.com
Questa una testimonianza presa in un articolo di tpi.it
“Legata al letto e imbottita di morfina: così mia madre, malata di Covid, è morta in ospedale”
MILANO – “Mia madre ha subito una tortura vera e propria. Era dolcissima, buona e generosa. Non avrebbe fatto mai male a nessuno. Me l’hanno fatta impazzire in cinque giorni in ospedale. Non dormo più. Piango tutti i giorni. L’hanno imbottita di morfina, ansiolitici, antipsicotici, antidepressivi, altri oppiacei fino a quando il suo cuore ha ceduto. Tutto questo solo perché non sopportava il casco. Me l’hanno immobilizzata anche alle braccia e alle gambe, come se fosse una criminale forzuta, invece pesava 58 kg ed era alta 160 cm. Non mi hanno mai detto niente. Niente. E soprattutto mai che stavano praticando l’eutanasia, perché questa è! Poi se vogliamo chiamarla cura palliativa, che accompagna il paziente alla morte, la sostanza non cambia. Capisce?!”. Questo è il grido di dolore disperato di Piero, 43 anni di Milano, ex consulente finanziario, che non riesce a darsi pace. Sua madre, Wanda, di 75 anni, di Ariano Arpino, aveva un leggero diabete che curava solo con la dieta, viveva con un rene solo, asportato per un cancro decenni prima. Conduceva, come racconta Piero, una vita serena e aveva sotto controllo la sua salute in maniera esemplare. Ogni tanto soffriva di attacchi di panico ed era in cura per questo. Era stata contagiata dal Coronavirus, ma la situazione era sotto controllo inizialmente.
Leggi tutto l’articolo su: tpi.it
Da un intervista al dott. Bacco
Da un contatto: “Noi abbiamo ucciso le persone anche se in buona fede perché si era dinanzi ad una situazione nuova, ma in terapia intensiva è stata applicata una cura sbagliata. Si diceva di non utilizzare gli antinfiammatori che ora invece sono alla base della nuova terapia, non veniva utilizzata l’eparina ed è stata effettuata la ventilazione profonda. Io ho visto le basi dei polmoni di pazienti Covid, durante le autopsie, ed erano completamente ustionate perché l’ossigeno puro mandato ad una certa pressione ha creato una vera e propria ustione. Poi si creavano le tromboembolie perché l’ossigeno non circolava in quanto i polmoni erano occlusi. I medici hanno seguito le linee guida del governo utilizzando un protocollo completamente sbagliato.
È stato come curare un diabetico con lo zucchero.” ha dichiarato a il Giornale.it il dott. Pasquale Bacco.
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