OGGI ci dicono che le mascherine sono dannose e contengono inquinanti estremamente tossici??????????
Beh, lo sapevamo già dal 2020, grazie a un rappresentante di commercio che si è venduto due automobili di un certo valore per pagare queste analisi: https://lauracarosi.com/2021/07/20/luca-papacchini-componenti-tossici-delle-mascherine-prodotte-in-italia/
Adesso se ne andassero a zappare tutti quelli che non vedono come dire soltanto oggi che AIFA sapeva che gli elisir non proteggono dall’infezione o che le mascherine sono dannose… fornisca un alibi alle istituzioni, che si giustificheranno dicendo “noi non lo sapevamo”!
E lo stesso vale per i sindaci, che hanno ricevuto centinaia di istanze di accesso agli atti in merito alla dichiarazione dell’emergenza comunale e NON HANNO NEANCHE RISPOSTO, continuando invece a diffondere la falsa idea che i dpcm fossero “ordini esecutivi”.
Per quanto mi riguarda, chiunque finga stupore oggi è da palla al piede.
Laura
Luca Papacchini: componenti tossici delle mascherine prodotte in Italia
Questa è un’epoca buia, in cui il Diritto, la scienza e l’umanità sembrano scomparire miseramente, soppiantati dalla comunicazione distopica e dalla manipolazione delle masse basate sulla paura non tanto della morte quanto della vita.
Per molte persone, questo straccetto davanti alla bocca è diventato un oggetto rassicurante, una specie di coperta di Linus senza la quale si sentono “nudi”. Inutile spiegare che non protegge dai virus, ma anzi rischia di diventare veicolo di infezioni. Inutile spiegare che dopo poco cominciano a svilupparsi al suo interno miceti e batteri, che trovano nell’espirato caldo e umido il terreno di coltura ideale per la loro proliferazione. Inutile anche sottolineare che toccarla continuamente, metterla e toglierla, portarla sotto al mento, al braccio o in testa a mo’ di fascetta, utilizzarla per più giorni o metterla in tasca, in borsa, appesa allo specchietto della macchina stile Arbre magique è pericoloso non solo per la persona che la indossa ma anche per tutti gli altri.
Insomma la fiera del prosciutto sugli occhi.
Luca, quindi, ha pensato che fosse il caso di analizzare il prodotto confezionato, quello mai infettato o inquinato dall’utilizzatore e di chiedere non la quantificazione di eventuali germi, ma la determinazione delle sostanze chimiche del materiale di cui sono fatte, per capire esattamente cosa contiene questo “dispositivo” che ci chiedono (gentilmente, perché la legge non prevede alcun obbligo per nessuno!) di mettere a contatto con le nostre vie aeree durante una mai dichiarata “pandemia” provocata da un virus che colpisce proprio gli organi respiratori.
Arsenico, cromo, piombo e titanio evidentemente devono essere considerati innocui per la salute umana (per non parlare dell’ambiente) dal Ministero della Salute. E sicuramente anche il Nichel, notissimo allergene, farà gran bene alla nostra pelle e al nostro sistema digerente (a proposito, avete mica notato che ad un certo punto hanno aggiunto, fra i possibili sintomi di COVID-19, anche i disturbi gastrointestinali?).
Luca non ama sottolinearlo, ma queste analisi le ha pagate di tasca sua e ha dovuto veramente insistere molto per farsi inviare i referti dai laboratori, poi li ha consegnati gratuitamente sia alle istituzioni, sia ad alcuni legali, nella speranza che ne venisse fuori una causa in tribunale e un “caso” mediatico e sociale. Nulla di tutto ciò, quindi adesso ne parliamo noi stessi, con un minimo di riservatezza di alcuni dati che, per ora, è meglio restino a disposizione della Polizia e dei magistrati solamente.
Questo è il video dell’intervento al convegno di Bolsena, che alcuni di voi avranno già visto tramite il canale Multilevel della libertà.
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