SPECISMO… O DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITÀ?
Published by Carla Sale Musio
Coltiviamo la certezza di essere la specie più evoluta del pianeta: quella creata da Dio a propria immagine e somiglianza.
Ma ignoriamo che questa convinzione sia il sintomo di una patologia chiamata Disturbo Narcisistico di Personalità e basata sulla percezione di una superiorità soggettiva e onnipotente.
Da tempo immemorabile il dibattito sulle diverse forme dell’intelligenza ha portato gli studiosi a comprendere che le valutazioni della conoscenza non vanno circoscritte al sapere della maggioranza, ma è necessario calibrare le performance in modo da renderle adeguate a tutti.
Eppure… quando è in gioco l’antropocentrismo nemmeno le scoperte scientifiche valgono più!
Essere umani contiene un diritto di supremazia.
Imprescindibile.
È una pretesa arbitraria che evidenzia la patologia insieme alla necessità di una cura.
E segnala l’urgenza di garantire a ogni essere vivente il diritto all’esistenza e al rispetto delle proprie peculiarità.
Forti di valutazioni che tengono conto esclusivamente delle caratteristiche umane consideriamo inferiori tutte le altre specie.
Poiché gli animali non utilizzano un linguaggio simile al nostro ci sentiamo autorizzati a postulare anche una mancanza di intelligenza, legittimando il diritto alla sopraffazione.
È difficile accettare che questa pretesa egocentrica sia il sintomo di una disfunzione che il DSM5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) definisce:
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Disturbo Narcisistico di Personalità
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Il Disturbo Narcisistico di Personalità è un disturbo della personalità i cui principali indicatori sono:
un eccessivo egocentrismo
un deficit nella capacità di provare empatia
una esasperata idealizzazione di sé
Si tratta di una patologia caratterizzata dalla percezione di un Sé Grandioso, dal sentimento esagerato della propria importanza e dalle difficoltà di coinvolgimento nella percezione dell’altro.
Le persone affette da questa sintomatologia manifestano un egoismo esorbitante di cui di solito non sono consapevoli, arrivando a tiranneggiare chi hanno vicino senza alcuno scrupolo e senza nessuna comprensione della propria crudeltà.
Il Disturbo Narcisistico di Personalità ci impedisce di analizzare con obiettività il sapere delle altre specie, occultandone le risorse, il valore, le potenzialità e i doni.
Occorrono: spirito di ricerca, capacità di ascolto, empatia, determinazione e rispetto, per cogliere la profondità di una cultura che utilizza principi differenti da quelli che ci sono abituali.
Per riconoscere la civiltà degli animali è necessario superare il Disturbo Narcisistico di Personalità e osservare con più umiltà i saperi delle specie diverse dalla nostra.
Ma soprattutto è indispensabile aprirsi a una comprensione biocentrica delle relazioni che uniscono gli esseri viventi dando vita a un ecosistema capace di garantire il benessere di tutti.
Quando ognuno contribuisce all’integrità della vita la capacità di mettersi in gioco si libera dall’egocentrismo formando una società volta al benessere del singolo e del pianeta nella sua interezza.
E questo è il requisito su cui poggiano tutte le culture degli animali.
Le altre specie possiedono una saggezza che noi abbiamo perduto.
Per loro la conoscenza dell’ecosistema e l’ascolto dei mondi interiori sono parte di una verità antica e piena di valore.
Biocentrismo, intuizione, istintività, paranormalità… appartengono a un sapere che li rende capaci di rispettare il pianeta, di frequentare le altre dimensioni e di conoscere il significato profondo della vita.
Valori che noi non riusciamo più a considerare tali.
È questa la conseguenza della patologia narcisistica in cui viviamo immersi.
Una patologia che ammala la civiltà umana dando origine a problematiche sconosciute a ogni altra specie.
Usura, pedofilia, schizofrenia, disturbi alimentari… sono malattie ignote agli altri animali.
Il loro sapere comprende valori e abilità impensabili per noi e questo dovrebbe indurci ad imparare piuttosto che a sfruttarli.
La capacità di riconoscere ciò che non si può toccare è un requisito importantissimo per la salute mentale.
Saper distinguere le emozioni e i sentimenti e comportarsi di conseguenza sono le risorse che permettono agli specialisti della psiche di aiutare tante persone in difficoltà.
Gli animali le utilizzano per muoversi nell’ambiente e comunicare tra loro.
Noi invece preferiamo la manipolazione e la menzogna, giudichiamo sconveniente l’autenticità e inibiamo l’ascolto della nostra verità… per ottenere un amore del quale non siamo mai sicuri.
Poi ci ammaliamo di depressione, di attacchi di panico, di ossessioni, di compulsioni e delle innumerevoli malattie che segnalano la perdita di un contatto profondo con la vita.
Tutti gli animali ci insegnano con l’esempio della loro esistenza a ritrovare il legame che unisce ogni creatura al suo ambiente e il valore di un ascolto intimo, fatto di conoscenza e di intuizione, di sensazioni e di percezioni visibili e invisibili.
Carla Sale Musio
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