CAOS INTERIORE & PACE NEL MONDO
La pace nel mondo è la conseguenza di un cambiamento della coscienza.
La rivoluzione decisiva avviene dentro se stessi e poggia sull’accoglienza della molteplicità che caratterizza la psiche e sulla capacità di tollerare il caos interiore che ne consegue.
È questo lo scoglio più difficile da superare se vogliamo costruire un mondo migliore.
Sapere che dentro di noi convivono infinite possibilità espressive è il primo step di un percorso che attraverso l’accettazione dell’incoerenza (corollario inevitabile della molteplicità) raggiunge l’integrazione interiore e la consapevolezza della Totalità, anche nella dualità in cui viviamo.
Ogni cosa richiama il suo opposto.
Tuttavia, permetterne la convivenza dentro di sé non è facile.
Bisogna sopportare l’incoerenza e la confusione, quel senso di insostenibilità che accompagna la saggezza insieme alla follia.
Significa comprendere che l’identità è soltanto un vestito che scegliamo di indossare più spesso degli altri e che possiamo decidere di cambiare in ogni momento.
Vuol dire tollerare che la bontà non può prescindere dalla cattiveria, che l’egoismo accompagna sempre la generosità, che la flessibilità porta con sé la rigidità e che la tolleranza richiama l’intransigenza.
È difficile far convivere gli opposti nel mondo interiore senza sentirsi vittime di una pericolosa patologia psichica.
Eppure…
Dall’accettazione di questa complessità prende forma una società capace di abbracciare la diversità e di gestire la convivenza di tante creature differenti.
E uniche.
Dobbiamo assumerci la responsabilità della Totalità da cui tutti proveniamo e imparare che ogni evento è un’occasione per conoscere la nostra multiforme verità.
Anche quando a prima vista non ci piace.
Dietro ogni esperienza si nasconde un tesoro, un prezioso insegnamento che è necessario liberare per scoprirne le qualità.
Proprio come si fa con un diamante ancora grezzo.
Ogni cosa che ci succede è lo specchio del nostro mondo intimo.
E combattere non servirà ad altro che a far crescere la guerra.
Dentro e fuori di sé.
Occorre piuttosto apprendere a distillare la consapevolezza da ogni avvenimento.
Il loto cresce nel fango.
Così, la pace è la conseguenza di una Democrazia Interiore capace di accogliere senza combattere, lasciando emergere i doni preziosi nascosti dietro alle cose che non ci piacciono.
La nostra identità è l’Infinito.
Un Infinito che forse non riusciremo mai a padroneggiare totalmente in una vita sola, ma che ci guida verso una conoscenza sempre più ampia e sempre più intima.
Fino a raggiungere quell’integrità in grado di far convivere il particolare con l’universale, lo Ying con lo Yang, la luce con il buio, il bene con il male.
La rivoluzione è una trasformazione intima e profonda, un cambiamento nella lettura degli eventi, una magia capace di mostrarci ciò che siamo e farci diventare Tutto e Niente nello stesso momento.
Solo così la saggezza può prendere a braccetto la follia e danzare al ritmo della Vita attraversando le dimensioni.
Della coscienza come della realtà.
Carla Sale Musio