L’Olimpico deserto. Le strade di Napoli affollate. Ieri notte, dopo il triplice fischio, i tifosi napoletani sono scesi in piazza per festeggiare la vittoria sulla Juventus nella finale diCoppa Italia.
Cori, bandiere, fuochi d’artificio: migliaia di tifosi hanno invaso le strade della città senza rispettare le norme per il contenimento dei contagi da Covid. Hanno esultato uno stretto all’altro, in molti senza mascherine (ancora obbligatorie in tutta la Campania fino al 22 giugno) e distanziamento sociale. E così è scoppiata la polemica. “Di fronte ai festeggiamenti mi domando dov’era il Signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka. Siccome hanno rotto le scatole a me per la distanza e la mascherina, qui c’erano molte migliaia di persone. Son contento per loro, ed è un bel segno per Napoli, ma non possono condannare Salvini. Io lascerei più libertà”, ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Mattino Cinque.
E a chiedersi dove fosse Vincenzo De Luca, il governatore con il “lanciafiamme” che per mesi si è scagliato contro i napoletani invitandoli ad essere rigorosi, sono in molti. C’è chi teme che gli assembramenti che si sono venuti a creare a Napoli ieri sera possano portare a nuovi contagi. E la paura è tanta visto che il virus è ancora in circolazione. “Sciagurati! – ha tuonato Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ad Agorà su Rai 3 – In questo momento non ce lo possiamo permettere. Per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove. Fa male vedere queste immagini. Ricordo quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia. Non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte del Figc per non limitare del tutto il gioco del calcio, come da scienza e coscienza medica sarebbe suggerito”. Poi ha aggiunto: “I segnali sono che il virus in questo momento è comunque in circolazione. Non si può dire che siamo scampati ad una eventuale seconda ondata, perche il virus continua a circolare”.
“Ieri sera ha vinto il contagio della felicità“, ha minimizzato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Coffee Break su La7. Insomma, i festeggiamenti con assembramenti e assenza di distanziamento non sembrerebbero essere un problema. “Le emozioni forti sono targate Napoli. Sempre e solo forza Napoli! Siamo forti anche ai tempi del virus. Battere la Juve di Sarri è una grandissima soddisfazione”, ha scritto su Twitter il sindaco partenopeo. E la festa è diventata un caso.
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