L’Olanda è uno dei Paesi europei che sta scommentendo con più forza e determinazione sulla mobilità elettrica. Lo dimostra anche una capillarità della rete di colonnine per la ricarica delle auto alla spina arrivata a livelli tali da rendere i Paesi Bassi un paradiso per i conducenti di veicoli a batteria. Tuttavia, iniziano a emergere problemi di sovraccarico per un’altra rete, quella per la trasmissione dell’energia elettrica: non si tratta di una questione di poco conto, perché negli ultimi mesi, stando alla cronaca locale, si stanno registrando diversi blackout nelle quattro principali città, Utrecht, Rotterdam, Amsterdam e L’Aia. Irritati i cittadini, al punto che le autorità locali sono già impegnate nella ricerca di una soluzione.
Stop alle ricariche? A Utrecht, per esempio, stanno pensando di prevenire la congestione della rete intervenendo su tutte le stazioni di ricarica durante alcune ore della giornata. Secondo quanto si legge sul sito di un’emittente televisiva locale, Lot van Hooijdonk, esponente del partito ambientalista GroenLinks e assessore alla Mobilità, ha perfino avanzato l’ipotesi di scollegare completamente tutti i punti di ricarica comunali. Non solo. Altri politici locali hanno proposto di estendere alle elettriche i divieti alla circolazione già in vigore per le auto diesel nelle zone ambientali. Il problema è serio: le utility non sono più in grado di garantire alle aziende un allaccio all’infrastruttura di trasmissione perché la rete ad alta tensione è in continuo sovraccarico, con i conseguenti effetti deleteri su quella a bassa tensione, fondamentale nelle città e nell’alimentazione di case, ufffici o industrie. Un ulteriore aspetto è direttamente legato alla transizione energetica che sta producendo ripercussioni sulla rete di trasmissione olandese: il sempre più pervasivo utilizzo di pompe di calore in sostituzione del gas. I primi interventi. Per tutti questi motivi, a Utrecht sono stati già varati i primi provvedimenti. Per far fronte ai picchi di domanda sono già in corso esperimenti di riduzione della capacità delle colonnine di ricarica comunali nel pomeriggio e nella prima serata, ma Van Hooijdonk, appoggiata da diversi altri membri del consiglio comunale, ritiene non sia sufficiente ridurre la potenza e sta valutando di spegnere completamente le stazioni di ricarica, per esempio tra le 4 e le 9 del mattino. L’Olanda è comunque in buona compagnia nell’affrontare il sovraccarico della rete elettrica: l’anno scorso, diverse utility tedesche hanno lanciato un allarme sui problemi legati all’eccessivo consumo di energia prodotto dalle auto elettriche, in particolare in determinati momenti della giornata, e hanno avvertito della possibilità di un aumento delle tariffe.
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