Usate sempre le mascherine, dicono i rapinatori!
Se non sei tranquillo, sappi che la legge 155 che vieta di coprire il volto, non è stata abolita.
Negli ultimi tempi, da vari paesi del mondo, giunge notizia che sono aumentate in modo significativo le rapine, perpetrate da malviventi mascherati con mascherine chirurgiche. Ecco le ultime notizie.
Non v’è dubbio che, in tempi normali, se un dipendente bancario vedesse entrare un cliente con una mascherina, lancerebbe subito l’allarme antirapina oppure bloccherebbe la bussola d’ingresso. Oggi la situazione è completamente cambiata e di questo nuovo scenario non hanno mancato di approfittare i rapinatori, che possono entrare mascherati senza destare nessun sospetto.
Ma non è finita.
Oggi spesso si richiede ad un cliente non solo di indossare la mascherina, ma anche di portare i guanti; anche questo nuovo scenario gioca a favore dei rapinatori, che possono così essere certi di non lasciare impronte digitali rivelatrici, durante la rapina.
Le prime notizie sono giunte dagli Stati Uniti, dove il capo della polizia di una città della Pennsylvania ha dichiarato di aver registrato ben sette rapine da parte dei malviventi armati, mascherati con una mascherina chirurgica.
A Roma ammontano a circa 50 i colpi messi a segno con questo tipo di ”escamotage” dall’inizio della fase 1 ad oggi. Semplicissimo per i banditi usare la protezione per celare il volto e continuare a fare rapine negli esercizi commerciali. Proprio due giorni fa, un bandito solitario, armato di coltello, con la mascherina, ha colpito in una tabaccheria di via Prenestina: pochi soldi e forse per questo, il malvivente ha preso anche un mazzo di ”gratta e vinci”.
A Milano una filiale della Banca Popolare di Sondrio, in pieno centro, è stata rapinata da due malviventi con mascherine chirurgiche e guanti. Sfruttando il fatto che l’ingresso all’agenzia era contingentata, i malviventi sono entrati e hanno rinchiuso in un locale tutti i dipendenti. Quindi hanno aspettato l’intervallo di tempo necessario per lo sblocco della serratura temporizzata e si sono allontanati con una cifra sostanziosa, almeno rispetto alle cifre normalmente custodite oggi nelle agenzie bancarie. Ai clienti che chiedevano di entrare, i malviventi hanno risposto che l’agenzia era già piena di clienti e quindi dovevano pazientare.
«La mascherina – fa notare un investigatore – avvantaggia i banditi anche nelle fasi iniziali dei blitz, quando si deve fare la fila per entrare nei negozi. Si spacciano per normali clienti e poi, una volta tirate fuori le armi, danno l’assalto alla cassa». Insomma, la mascherina è ormai entrata a tutto tondo nel ”kit” del rapinatore. Facile da usare e da occultare durante la fuga. Rapine di questo tipo sono quasi diventate un’abitudine.
Evidentemente è difficile riuscire a capire quanti malviventi approfittano della attuale pandemia per commettere dei crimini, mascherandosi senza destare i sospetti degli esercenti commerciali.
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