A fronte della crisi economica che ha investito l’Italia e delle negative prospettive per il nostro paese SIMONE LOMBARDINI ci espone il “Piano di Salvezza Nazionale”, redatto dal Comitato di economisti giuristi e intellettuali di cui Lombardini fa parte.
In questo momento di crisi globale straordinaria possiamo cogliere l’occasione di un obbligato reset economico, monetario, produttivo e geopolitico per superare il vecchio paradigma e adottarne uno più sostenibile.
Se non ora quando è il momento di superare i dogmi e gli schemi di pensiero che hanno messo a dura prova l’equilibrio ambientale ed economico del pianeta? Occorre uscire dai vecchi modelli anti-distributivi, basati su una scarsità artificiale della moneta, e competitivi (mors tua, vita mea) per approdare a una economia basata sulla comunità (Stato comunità), sulla cooperazione (vita tua, vita mea) e su una moneta nominale non debito
Si intravedono nuovi paradigmi globali:
- ricerca di equilibri geopolitici diversi e più sostenibili
- la finanza si ridimensiona e torna al servizio del lavoro e della produzione
- la Politica governa la moneta e l’economia
- il commercio globale si riduce alla ricerca di scambi sostenibili
- la produzione si orienta prevalentemente al mercato interno
- la grandissima dimensione aziendale privata è destinata a ridimensionarsi
- la democrazia è in crisi
Scivoliamo verso la sospensione definitiva delle libertà costituzionali, o sviluppiamo una nuova capacità di decisioni trasparenti e condivise? L’Italia, colta in questo periodo di emergenza nella sua massima fragilità finanziaria, aggravata da una latente frattura fra popolazione e rappresentanza politica, corre oggi immensi rischi. Ogni speranza di rinascita potrebbe essere soffocata definitivamente se il Governo trascinasse il Paese e le generazioni future nelle paludi di quel grande prestito internazionale che molti avidi speculatori auspicano e sollecitano.
Sito del comitato per firmare la petizione: https://pianodisalvezzanazionale.it/
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