PREMESSA – Il nostro consiglio:
Primo punto
La maggior parte delle forze dell’ordine agiscono su ordini impartiti dai superiori, che purtroppo sono costretti ad eseguire, anche se il più delle volte contro la loro volontà, quindi il mio consiglio è di aprire un dialogo con loro, perchè non dimentichiamoci che sono padri di famiglia come noi.
La prima cosa da far notare, se volete iniziare il discorso contestando le disposizioni del governo, è che nel DPCM non c’è assolutamente scritto che è obbligatorio indossare la mascherina ne all’interno ne all’esterno se c’è di fatto la distanza di un metro tra le persone, a dispetto di quello che sentiamo in TV, ma quello che conta e che è da rispettare, è nero su bianco e non di certo cose per sentito dire. Quindi la multa di fatto, secondo il nostro parere è illegittima per il fatto che io sto seguendo le regole scritte e non quelle che in quel momento le forze dell’ordine mi impongono.
Secondo punto (parlando di LEGGE)
La legge 155 – 152 – 533 e 85 del Testo Unico perla Pubblica Sicurezza è chiara, (è vietato coprirsi il volto in luoghi pubblici, pena da 1 a 2 anni di reclusione) Ebbene il DCPM è di fatto un atto amministrativo e nella maniera più assoluta può essere al di sopra della LEGGE, e chi in qualche maniera obbliga ad infrangere la LEGGE commette un reato gravissimo Art. 414 del codice penale (istigazione a delinquere, pena da 1 a 2 anni di reclusione)
Detto questo, si avvince che c’è un contrasto tra LEGGE ed atto amministrativo o decreto legge.
Con molte probabilità il carabiniere, poliziotto o vigile che avete davanti non è al corrente di queste leggi, altrimenti si rifiuterebbe di rischiare una denuncia per istigazione a delinquere.
Fate anche notare all’agente che esiste un art. della costituzione Art. 28 che li rende responsabili delle loro azioni.
Art.28 I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.
Quindi il nostro consiglio è di dialogare insieme a lui e metterlo al corrente del rischio di una denuncia grave, perchè è naturale che noi cittadini dobbiamo difenderci con ogni mezzo disponibile per non prendere una sanzione di questa portata.
L’autodichiarazione che abbiamo prodotto è stata scritta seguendo suggerimenti presi su vari video e dichiarazioni di Avvocati illustri come Carlo Prisco, Alessandro Fusillo, Carlo Taormina, Francesco Scifo, Linda Corrias, Massimiliano Musso, Magistrato Angelo Giorgianni, e medici del calibro di Dr. Roberto Santi, Domenico Mastrangelo, Pasquale Bacco, Stefano Montanari, D.ssa Gatti, Franco Trinca, e molti altri, non ha nessuna validità giuridica, può servire solo ad autodeterminarsi per non subire questi abusi.
LE LEGGI ESISTONO E SONO SCRITTE NERO SU BIANCO, sta a te rispettarle e farle rispettare a tuo favore, se non vuoi farti calpestare i tuoi diritti
ATTENZIONE!!!
Alcuni pensano che non ci sia bisogno di questa autodichiarazione, in quanto tutto quello che è all’interno puoi usarlo per difenderti in tribunale, noi pensiamo che sarebbe in ogni caso civile avvertire il verbalizzante a cosa può andare incontro, tenendo conto che inconsapevolmente stanno eseguendo ordini illegittimi e il più delle volte li eseguono solo per non avere rogne con i loro comandanti, quindi è doveroso da parte nostra metterli al corrente che il rischio di una denuncia è assai più grave.
Questo format è soggetto a modifiche nel caso in cui cambiano regole, DPCM o leggi.
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