Quella dell’assalto eolico in Sardegna è una battaglia che il gruppo L’Unione Sarda combatte ogni giorno. Sabato 15 a Saccargia ci sarà èVento, un appuntamento a ingresso libero (a cui tutti potranno prendere parte) per difendere la Sardegna dall’assalto eolico. Perché Saccargia? Saccargia è in qualche modo il luogo simbolo dell’assalto perché è uno dei monumenti straordinari della Sardegna sotto attacco delle pale eoliche. Si tratta di un’area minacciata perché il Consiglio di Stato ha detto che i petrolieri della ERG possono erigere, attorno a quella basilica, delle pale alte oltre 200 metri d’altezza. Saccargia dunque, la Basilica di Saccargia, è il luogo emblematico, scelto dai comitati regionali e territoriali, per questa grande manifestazione nella Giornata Mondiale del Vento. E’ una grande giornata di grande mobilitazione del popolo sardo.
Assalto eolico: non possiamo perdere altro tempo
Su questo tema bisognerà incidere in modo sostanziale. Giorno dopo giorno vengono presentati e approvati progetti di migliaia e migliaia di ettari di pannelli fotovoltaici e di pale eoliche. L’invasione va avanti e non c’è, ancora oggi, un argine concreto a quest’invasione. Sarà l’occasione per ribadire l’urgenza, la non possibilità di perdere ulteriormente tempo e incidere sul tema dell’autonomia regionale che ha alcuni spiragli per poter arginare, vietare, bloccare l’invasione. Intanto in Consiglio regionale è entrato nel vivo l’esame della legge contro la speculazione energetica. Sarà in aula dal 25 (Leggi l’articolo de L’Unione Sarda). In arrivo dalla Giunta anche la norma urbanistica destinata a rafforzare il resto. Questo è il percorso legislativo ma dall’altra parte è necessario tenere alta l’attenzione.
Qual è il rischio concreto per il nostro territorio?
Il rischio lo ha scritto il sovrintendente nazionale del PNRR che ha detto senza mezzi termini: “Il paesaggio sardo può essere trasformato, nel giro di due, tre anni in un paesaggio industriale”. Quindi, a essere devastato non soltanto il paesaggio archeologico e ambientale ma – aggiunge Mauro Pili, caporedattore de L’Unione Sarda – “verrà devastato il vero paesaggio sardo , quel genio naturale che è un mix della natura, dell’ambiente, dell’identità del popolo sardo. E’ di fatto un assalto che rischia di devastare per sempre la Sardegna con uno sfregio sostanziale. Pensiamo soltanto ai pannelli fotovoltaici che modificherebbero radicalmente le qualità organolettiche dei terreni con un danno che non è soltanto per i 20 anni in cui quei terreni ‘ospiteranno’ i pannelli ma vi sarà un danno perenne, permanente. Quei terreni diventeranno terre aride, non più coltivabili. C’è un tema che riguarda il futuro della Sardegna e la sua essenza fondamentale: il paesaggio”.
C’è un risveglio del sentimento diffuso, dai giovani ai meno giovani: “Certamente vedere la propria Terra trasformata in una foresta di pale eoliche o in un mare di pannelli fotovoltaici lascia capire che si può e si deve guardare il nostro paesaggio con occhi diversi. La Sardegna è un gioiello naturale che ci è stato regalato e che rischia di essere distrutta dall’essere umano”.
Una battaglia di tutti: come bloccarla?
E sempre Mauro Pili aggiunge, a tal proposito: “Quella contro l’assalto è stata una scommessa importante, difficile, solitaria, del Gruppo L’Unione Sarda che è riuscita a invertire un paradigma, quello secondo cui la carta stampata, i media, non fossero in grado di creare una coscienza collettiva. In realtà con quest’azione messa in campo, informando puntualmente su tutto ciò che accadeva dietro le quinte, in ogni angolo della burocrazia dello Stato, abbiamo contribuito a creare una coscienza militante e civile che aiuta a proteggere il territorio sardo. D’altra parte con un’azione, dispiegata anche nei giorni scorsi, abbiamo indicato perfettamente qual è la strada per bloccare l’assalto eolico: l’art. 3, alla lettera f , dello Statuto dice che la Sardegna ha la competenza primaria per pianificare urbanisticamente, per vietare, in determinate aree, tutto quello che è sfregio del territorio e dell’ambiente”.
éVento: la mobilitazione del popolo sardo è un evento aperto a tutti
Tutti in difesa del popolo sardo, a partire dalle 14.30, sabato 15 giugno, a Saccargia, per proteggere la Sardegna. L’evento sarà in diretta su Videolina e Radiolina e in streaming su www.unionesarda.it.
Intervista a cura di Simona De Francisci
La Strambata del 12-06-2024
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Fonte: https://radiolina.it/podcast/assalto-eolico-in-sardegna-una-battaglia-di-tutti-come-bloccarlo/