Avv. Federica Fantauzzo
Avvocati Liberi
Sono iniziati gli Europei di calcio maschile 2024.
I balconi, rimasti disadorni dopo l’eliminazione dei cartelloni “andrà tutto bene”, si colorano di bandiere tricolori.
Che peccato che ci si ricordi di essere italiani solo con la nazionale di calcio maschile!
Però, che bello vedere il fervore nelle strade, i grandi schermi e tanti tanti assembramenti di gente felice e spensierata in attesa della prossima partita, mentre ancora sentenzia sull’esito dell’ultima.
La pandemia è un ricordo.
Eh no, nel 2024 non va bene che la gente rimuova da sè il terrore generato ad arte attorno al Covid-19 e, soprattutto, non è bene che si sprechino le tante, troppe, esagerate dosi di vaccino.
I “santoni” della sanità internazionale ci hanno pensato e hanno trovato il modo di perpetrare la propaganda, collegando le esigenze politiche-finanziarie-pseudo sanitarie con lo sport e con il divertimento che esso comporta.
Infatti, l’OMS, l’ECDC e la BZgA – alla faccia delle reazioni avverse da vaccino e in barba alle ormai consolidate cure domiciliari contro la Covid-19, hanno pubblicato il documento intitolato “Public health advice UEFA EURO 2024″ for travellers attending” (https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1718096757.pdf); in sostanza un decalogo di consigli di comportamento rivolti ai tifosi che si recano in Germania per assistere agli Europei di calcio, a tutela della loro salute e della salute pubblica confusamente richiamate.
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, il primo consiglio ai tifosi NON è di evitare l’uso di droghe e neanche di stare lontani dall’alcol…e se qualcuno pensa che il primo consiglio sia quello di NON eccedere con il fumo o quello di astenersi dal fare sesso non protetto..beh si sbaglia.
Il primo consiglio è quello delle VACCINAZIONI: morbillo, pertosse, tetano, difterite. polio ed ovviamente COVID-19
Traduco alla buona quanto scritto a proposito: “La fase di emergenza del COVID-19 è finita, ma il il virus continua a diffondersi e a mettere in pericolo la vita delle persone, in particolare quelle anziane, affette da malattie croniche, immunocompromesse o in gravidanza. La vaccinazione riduce il rischio di malattie gravi e di morte. Se sei a rischio di COVID-19 grave, controlla il tuo stato di vaccinazione COVID-19 e consulta il tuo operatore sanitario per eventuali dosi necessarie.”
Lascio al lettore il compito di leggere gli altri consigli (tra cui altre vaccinazioni consigliate come quella contro la encefalite trasmessa dalle zecche – TBE) e di formulare le proprie considerazioni.