Dov’è finita la nostra amata costituzione?
Viviamo in un periodo storico molto buio che sembra sempre di più assomigliarsi a trame di film distopici d’influenza Orwelliana, ma questo non è un film : è la cruda realtà.
IN FONDO ALL’ARTICOLO IL VIDEO INTEGRALE DELLA MANIFESTAZIONE
Proteste in tutta Italia.
In tutta Italia come anche nel mondo intero crescono le manifestazioni di protesta contro l’imposizione dei green pass come requisiti necessari per accedere a luoghi e servizi. In Italia dal 6 agosto sono in vigore i decreti legge n. 105/2021, che impedisce gli spostamenti su treni, navi, aerei e l’accesso a luoghi come biblioteche, musei, ristoranti, palestre, e n. 111/2021 che riguarda l’accesso a scuole e università per il personale scolastico e universitario e gli studenti maggiorenni. Sabato 11 settembre è arrivato il decreto n. 122 che include “chiunque acceda alla scuola”, compresi i genitori che accompagnano i figli.
Come si vede, l’esercizio delle normali attività e lo svolgimento del proprio lavoro sono subordinati al possesso di un documento sanitario. I cittadini sono divisi in base al possesso di un lasciapassare, una discriminazione che evoca periodi molto bui della storia che tutti ricordiamo giustamente con orrore. Proprio per scongiurare che si ripetessero, nacque la Costituzione italiana che con i suoi articoli in modo chiaro tutela il diritto all’istruzione, la salute, la libertà di movimento e opinione, sancisce l’uguaglianza dei cittadini e ha come primo principio il lavoro come valore sociale.
Nella situazione attuale, di emergenza democratica più che sanitaria, tali principi sono attaccati dallo stesso governo italiano, che tramite semplici decreti legge ha attuato misure che vanno oltre la gestione di una pandemia e sembrano indirizzate verso una vera società del controllo.
Anche a Sassari sabato 11, si è svolta una manifestazione di protesta contro i decreti legge che impongono il certificato vaccinale, con oltre un centinaio di partecipanti e diversi interventi a difesa della costituzione, della libertà di scelta in ambito sanitario e della scuola. Sono stati ricordati i numerosi casi di decessi ed eventi avversi post-vaccino.
Terrorismo mediatico e diritti fondamentali violati .
Da oltre un anno e mezzo il governo terrorizza il popolo italiano con un virus, senza però aver minimamente ristrutturato i servizi sanitari dimostrando l’intenzione di protrarre il caos per poter alla fine inserire un lasciapassare tramite “solo il quale” usufruire dei Diritti Umani Fondamentali (dichiarazione onu 10/12/1948, convenzione di Oviedo 4/04/1997, Trattati di Nizza del 2000, Lisbona del 2007, Strasburgo 2019) e Costituzionali (Costituzione Italiana 1948) altrimenti naturalmente riconosciuti ed esercitabili. Riaprire i reparti ospedalieri chiusi nei 10 anni precedenti perché lo chiedeva l’Europa, ascoltare le tesi cliniche dei medici di prima linea e “non corrotti”, lasciare esercitare normalmente la pratica medica senza “vietare farmaci” di uso comune ed ormai pienamente sperimentato, avrebbe salvato molte vite, permesso l’ordinario transito ospedaliero per anche tutte le altre malattie oltre alla “covid” ed evitato il crollo psichico e fisico ed economico del popolo italiano. È evidente che i governi prima Conte e poi Draghi non interessava la salute ed il benessere del popolo ma bensì un percorso di sottomissione atto ad accettare un lasciapassare simile a quello di dittature passate con la novità moderna di trasformarlo in uno strumento digitale tale da, in un futuro prossimo, controllare il cittadino totalmente nella sua vita sociale, amministrativa, privata arrivando a quella più intima. Non possiamo accettare un grande fratello come quello di Orwell o quelli televisivi trasmessi abilmente per iniziare ad abituare il popolo a tali indegnità. La costituzione Italiana è perfetta nel tutelare i nostri diritti, conquistati dal 1945 con la sconfitta delle peggiori e criminali dittature, non vogliamo tornare indietro. Noi siamo libero e combatteremo per rimanerlo.
La resilienza dei cittadini e l’emergenza sanitaria perenne.
Ormai sono due anni che siamo in emergenza sanitaria cronica. Durerà all’infinito? La continuità di questa situazione con la chiusura dei luoghi pubblici, i divieti di assembramento, i lockdown, il coprifuoco sono già la nuova normalità. Dubitiamo fortemente che si possa tornare come prima, visto che i politici preannunciano già ai giorni d’oggi che questa sarà l’era delle pandemie, e che ne verranno altre ben presto e più pesanti. Sono degli indovini? Oppure possiamo metterci il dubbio e pensare che siano delle scelte politiche ben programmate per avviare gradualmente una nuova normalità degli individui? E’ Ursula Von Der Leyen a fare tale affermazione, insieme a Walter Ricciardi. La situazione che viviamo oggi non può più essere detta emergenza, quest’emergenza è diventata una nuova normalità che implica il fatto che ci sia dazio, che si metabolizzi il valore della resilienza che è l’atteggiamento di chi subisce in silenzio e va avanti come se nulla fosse, accettando limitazioni e vedendosi togliere diritti fondamentali dell’individuo, come la libertà di movimento, ormai tutto ciò fa parte della nostra esistenza.
Green pass e libertà di scelta vaccinale.
Siamo contrari al green pass e lo riteniamo una misura politica illogica ed inutile. Siamo per la libertà di scelta. Non si può obbligare sotto ricatto milioni di Italiani, peraltro senza assumersi la responsabilità dei danni da vaccino. Un vaccino chiamato erroneamente vaccino, poiché è un siero genico sperimentale del quale non si sono fatti studi sulla cancerogenicità ne ad oggi si conoscono gli effetti sulla salute a lungo termine (che potranno riguardare noi ed addirittura le generazioni future). Lo ha spiegato bene Il premio nobel Luc Montagnier durante il convegno di Firenze del 12 Agosto.
La coercizione al vaccino perpetrata contro gli insegnanti e gli operatori sanitari nasconde in realtà l’inefficienza dello Stato per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro. Non ultimo il ricatto che copre la disorganizzazione totale per affrontare una pandemia e zittire i medici che realmente,sul campo,hanno salvato vite umane.
Farmacovigilanza passiva e continui malori.
In Italia non è mai stata attuata la farmacovigilanza. La vigilanza è passiva. Ogni giorno i malori improvvisi, le miocarditi e gli infarti fulminanti aumentano e colpiscono sia anziani che giovani. Essendo passiva è il paziente stesso o il medico che può segnalare all’aifa un danno subito, ma non tutti segnalano per via della procedura complicata e anche perché non sempre si associa subito il malore al siero. Si calcola che gli elementi avversi segnalati con la farmacosorveglianza attiva siano 100 volte maggiori di quelli segnalati con la sorveglianza passiva.
Le morti da vaccino sono state ampiamente documentate e ancora oggi si ostinano a disconoscere.
Le cure esistono.
Il covid è una malattia che nella quasi totalità dei casi è curabile. Il protocollo tachipirina e vigile attesa non è tra i migliori, molti si affidano alle terapie domiciliari. Oltre a quello, ci teniamo a ricordare con onore e ringraziamo il Dottor De Donno che ha lottato fino all’ultimo per salvare tantissime vite umane e ha curato le persone con il plasma iperimmune, utilizzando il sangue dai guariti dal covid. La sua battaglia è stata lunga, purtroppo il Governo ha sempre osteggiato le ricerche da lui condotte e i suoi risultati. Lui stesso diceva che il ministro Speranza non gli aveva mai concesso un incontro per parlare di persona riguardo l’esistenza di queste cure.
Non siamo quelli che ci descrivono.
Questi giorni leggiamo articoli in cui ci descrivono come persone violente ed addirittura ci additano come terroristi. Siamo persone umane che hanno a cuore i propri diritti e l’amore verso l’essere umano e ciò che lo circonda. Siamo persone pacifiche e pensiamo che tutto questo terrorismo mediatico sia fatto per dividere il popolo in due – vaccinati e non – instaurare l’odio, alimentare l’intolleranza e discriminare chi fa una scelta consapevole.
La gente, i benpensanti che tanto ci temono in realtà dovrebbero ringraziarci perché ci stiamo battendo per la libertà di tutti non solo la nostra. Stiamo lottando affinché affiori la verità tenuta nascosta dal giornalismo ufficiale. Byoblu (canale 262) e radio radio, 100 giorni da leoni sono solo esempi di giornalismo libero e finanziato dai cittadini.
Auspichiamo nella presa di coscienza delle persone.
Un gruppo di cittadini che credono ancora nei diritti e nei valori umani, Sassari Libertà e Resistenzade
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