Noi di Oggi Notizie lo sappiamo … a volte diamo l’impressione di un sito necrologico, ma è doveroso farlo … senza peccare di presunzione, siamo più che sicuri che queste notizie divulgate da due anni, possano salvare qualche povera anima ancora plagiata da questa narrazione.
Malore improvviso, morta giovane madre
APIRO – La donna, Elisa Scuppa 37 anni, era in casa con il figlio quando si è sentita male. Immediati i soccorsi ma non si è ripresa.
Malore improvviso, stroncata giovane donna. Il dramma si è consumato ad Apiro intorno alle 20 in via del Littello. Vittima una 37enne. A scoprire l’accaduto il figlio minorenne che ha chiamato il padre che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il 118 con la Piros di Apiro. Nonostante i tentativi di salvarle la vita, la 37enne non si è ripresa. Dagli accertamenti dei medici alla donna è stato fatale un improvviso malore.
Lutto in Lunigiana, “Addio Tania, collega e madre meravigliosa”
Tania Trombella è morta all’ospedale di Cisanello, dove era ricoverata dal maggio scorso. Aveva 48 anni
Massa Carrara, 29 luglio 2022 – Un destino atroce, una sorte inaspettata quanto terribile si è abbattuta su una donna nel fiore degli anni, privandola per sempre dell’affetto dei suoi cari – che possono solo piangerla – e del sorriso della sua dolce figlioletta. Tania Trombella, 48 anni originaria di Villafranca in Lunigiana, era una mamma modello, premurosa e dolce, oltre che una instancabile lavoratrice. È morta all’ospedale di Cisanello, dove era ricoverata dal maggio scorso per un aneurisma, mercoledì notte.
Tania Trombella lavorava al comando della polizia municipale di Massa come vigilessa dal 2017, dopo essere stata in servizio per alcuni anni anche a Viareggio. Un lavoro al quale, come ha tenuto a sottolineare il comandante dei vigili urbani di Massa, Giuliano Vitali, “era profondamente devota e del quale era senza dubbio orgogliosa. Tania ha sempre lavorato duro per raggiungere i suoi obiettivi e per poter erogare un servizio di eccellenza: una donna che si è fatta da sé. Dinamica ed educata, desiderosa di onorare ogni giorno la divisa che indossava ponendo davanti a sé l’istituzione che rappresentava e il servizio da erogare alla collettività”. Tania Trombella era legatissima alla Lunigiana e a Villafranca, sua terra d’origine, dove vivono i genitori. “La sua è una famiglia molto conosciuto, intorno alla quale la comunità si stringe in un momento così difficile e tragico”, ha detto Filippo Bellesi, primo cittadino di Villafranca.
Malore in spiaggia, il Levante piange Annamaria Civita
Il 30 luglio intorno alle 9 di mattina una donna di 64 anni, Annamaria Civita è morta, all’ospedale di Lavagna. La donna, è stata colta da un malore mentre stava sulla battigia in spiaggia nei pressi della Colonia Fara a Preli, Chiavari.
I bagnini dei vicini stabilimenti balneari sono intervenuti prontamente quando la donna ha perso i sensi, ma, nonostante il rapido intervento anche dei soccorritori del 118 e dalla Capitaneria di porto, è deceduta pochi minuti dopo aver raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna.
La vacanza si trasforma in tragedia: 49enne stroncato da un malore in hotel
GROTTAMMARE – Un turista campano di 49 anni è stato trovato morto in una camera di albergo a Grottammare. La scoperta è avvenuta la mattina el 28 luglio e la morte è da attribuire a un malore letale, probabilmente un infarto.
Il quarantanovenne era arrivato nella perla dell’Adriatico per trascorrere una vacanza in Riviera. Purtroppo però il turista di 49 anne, originario della provincia di Napoli, ha accusato un malore. Ma quando gli operatori sanitari del 118, inviati dalla centrale operativa dell’ospedale Mazzoni, sono giunti sul posto a bordo di un’ambulanza, hanno tentato di mettere in atto le pratiche rianimatorie ma non c’era più nulla da fare. Il turista campano era i fatti deceduto. Avviate le pratiche per la riconsegna della salma ai familiari.
Malore improvviso, Patrizia Burigo muore a 66 anni: la prof poetessa che amava la politica
BELLUNO – Come una delle sue poesie, come un suo dipinto: resterà per sempre. Non potrà essere altrimenti per chi se ne è andato in un soffio.
Patrizia Burigo, 66 anni compiuti il 6 giugno scorso, è morta d’improvviso. Un ictus, probabilmente. Venerdì, 29 luglio, il malore con la corsa in ambulanza, ieri il respiro che tace. Era in pensione dopo una vita dedicata all’insegnamento come professoressa di diritto all’Istituto Segato di Belluno. Ma era soprattutto una poetessa, con all’attivo libri come Di donne, di pietre e altre meraviglie.
Turista muore annegata a La Maddalena: la causa potrebbe essere un malore
Tragedia nell’isola di Spargi, dove una turista cinese di 23 anni è annegata: inutili i soccorsi del 118
Una turista cinese di 23 anni, residente a Londra, è annegata nelle acque di Cala Corsara, nell’isola di Spargi, nell’arcipelago di La Maddalena. A lanciare l’allarme è stata una barca che navigava in zona e che ha visto il corpo della giovane che galleggiava sull’acqua. Gli uomini a bordo della barca hanno immediatamente contattato la Guardia costiera. I militari della Capitaneria di porto, guidati dal comandante Renato Signorini, sono intervenuti nell’area con l’ausilio di una motovedetta. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso del 118, ma i soccorsi sono stati inutili: la giovane era già morta. Avviate le indagini per ripercorrere le ultime ore della 23enne e comprendere se la ragazza abbia avuto un malore o se le cause della morte siano altre.
Carpi, malore improvviso: morto l’artista del cioccolato Piccagliani
Lutto a Carpi. E’ morto ieri a 64 anni, vittima di un malore improvviso mentre si trovava in vacanza in Croazia, Gian Pietro Piccagliani, titolare della famosa Pasticceria San Francesco all’interno della quale realizzava vere e proprie opere d’arte di cioccolato.
Appassionato di vela, stava trascorrendo la sua vacanza al mare quando è stato colto dal malore: è deceduto durante il trasporto in ospedale. Lascia la moglie Paola e i figli Francesco e Matteo. ‘Tu eri l’artista con la A maiuscola’ – uno dei tanti commenti lasciati sui social in sua memoria.
Messina Annunziata – Muore in auto a causa di un malore mentre cercava con la moglie di raggiungere l’ospedale
Un uomo di circa 44 anni, originario di Barcellona P.G., è morto improvvisamente mentre era in auto con la moglie, percorrendo il torrente Annunziata a Messina. L’uomo era in auto per raggiungere l’ospedale Papardo a causa di un malore.
Alla guida del mezzo la moglie che cercava da raggiungere l’ospedale, ma l’intenso traffico non lo ha permesso. Improvvisamente il malore si è aggravato e la donna ha fermato la vettura per consentire a due medici che erano di passaggio di soccorrerlo. A lungo hanno praticato il massaggio cardiaco e le manovre di primo soccorso ma non c’è stato nulla da fare. Vano l’intervento del 118 con medico a bordo prontamente intervenuto. Sul posto è intervenuta la sezione Volanti della Polizia di Stato e la Polizia Municipale visto l’intensissimo traffico che si è creato a causa della tragedia.
Malore sul campo da tennis, medico muore a 66 anni: inutili i soccorsi con il defibrillatore
Eugenio La Sorsa aveva appena iniziato una partita quando si è accasciato in campo. Medico di famiglia, è stato ricordato anche dal presidente dell’Ordine di Taranto: “Antico e carissimo amico, collega medico di famiglia di grande umanità e riconosciuta capacità”.
Ha perso la vita sul campo da tennis, a causa di un malore. Il dottor Eugenio La Sorsa, medico tarantino di 66 anni, è morto ieri pomeriggio a Crispiano, in provincia di Taranto, mentre giocava nel circolo che lo stesso professionista frequentava abitualmente. La giornata era particolarmente calda e afosa. Secondo le testimonianze, il sessantaseienne aveva iniziato a giocare una partita ma, improvvisamente, si è accasciato a terra. Sono stati subito chiamati i soccorsi. È intervenuto il personale sanitario del 118, che ha cercato di rianimare l’uomo.
È stato anche utilizzato un defibrillatore che è in dotazione alla struttura sportiva, ma a nulla sono valsi i tentativi di salvargli la vita. Alla comunicazione del decesso, sono intervenuti il medico legale e i carabinieri della Compagnia di Massafra del Comando provinciale di Taranto. Il dottor La Sorsa era un medico di medicina generale – un medico di famiglia – molto stimato dai colleghi e dai suoi pazienti. La notizia ha destato sgomento e dolore nell’ambiente medico e della sanità pugliese. Scrive il dottor Cosimo Nume, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Taranto, sulla pagina social istituzionale dell’Ordine dei Medici: “Ancora una giornata di tristezza per la nostra comunità professionale. Improvvisamente ci ha lasciati Eugenio La Sorsa, antico e carissimo amico, collega medico di famiglia di grande umanità e riconosciuta capacità. Ai suoi familiari la vicinanza affettuosa degli amici e colleghi del Consiglio dell’Ordine. All’indimenticabile Eugenio il mio personale e commosso abbraccio”.Il decesso, se pur in circostanze diverse, perché non avvenuto sul luogo di lavoro, è accaduto a pochi giorni di tempo dalla morte del dottor Giovanni Buccoliero, vittima di un arresto cardiaco il 21 luglio scorso, mentre era nell’ospedale di Manduria, struttura in cui era primario facente funzioni del reparto di Medicina.
Stroncato da un malore mentre va al lavoro: Claudio muore in auto a 56 anni
CONEGLIANO – Colpito da un infarto mentre stava andado al lavoro. La vittima è Claudio Canal di 56 anni, dipendente per numerosi anni di un’azienda meccanica di Susegana ed ora faceva da sponda in altre ditte in attesa della pensione.
Il fatto è accaduto attorno alle 6.30 del 28 luglio, in via Cadore, vicino alla sede delle poste.
L’uomo si trovava a bordo della sua auto, una Toyota Yaris quando uscito dal parcheggio di casa sua in via Piave, aveva imboccato via Cadore. E’ lì che, una volta svoltato a sinistra, si è sentito male. Prima di spirare, Claudio è riuscito a mettere la macchina in folle così ha proseguito la sua corsa per un paio di metri in mezzo alla strada, vicino all’incrocio senza andare a sbattere contro altri mezzi, persone o cose.
A lanciare l’allarme è stato un residente della via che ha visto quanto stava accadendo e ha immediatamente chiamato i soccorsi. Tempestivo l’arrivo del Suem 118 con un’auto medica e l’ambulanza. Diversi i tentativi di rianimarlo, purtroppo vani. Le sue condizioni sono parse subito disperate.
Va a pranzo dal vicino e muore dopo malore a 45 anni
PIEDIMONTE MATESE. E’ stata restituita ai familiari la salma di Luigi Pugliano, il 45enne di Piedimonte Matese stroncato nel primo pomeriggio del 29 luglio da un malore improvviso.
La tragedia è avvenuta in un condominio di via Aldo Moro, nel capoluogo matesino. Stando a quanto emerso dalle testimonianze sul posto l’uomo si era recato a pranzo da un vicino di casa e poco dopo sarebbe stato colpito da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Inutili i tentativi di soccorso degli operatori del 118 giunti nell’abitazione dove si è consumato il dramma.
Muore a soli ventisei anni stroncato da un malore, inutile ogni tentativo di soccorso
La tragedia nel primo pomeriggio a Cassino dove il giovane viveva con i familiari nella zona di via Garigliano.
Un malore improvviso lo ha strappato agli affetti più cari a soli 26 anni. La tragedia nel primo pomeriggio in via Garigliano, all’interno di un palazzo Ater. I primi sintomi del malore hanno allarmato i familiari che hanno chiesto l’arrivo dei soccorsi. Un’ambulanza dell’Ares 118 è arrivata sul posto dove sono iniziate le manovre di rianimazione. La corsa contro il tempo verso l’ospedale è risultata vana. Una morte che ha provocato dolore e sgomento perchè il ragazzo era conosciuto e ben voluto da tutti nel quartiere.
Esce per fare una passeggiata, stroncato da un malore fulminante
Dramma atroce a Montoro dove, la mattina del 30 luglio, un 49enne è stato stroncato da un malore fulminante. Il dramma in via dell’ Incoronata.
L’uomo era uscito a fare una passeggiata. Immediatamente sono giunti i soccorsi del 118. I sanitari hanno messo in atto ogni manovra per provare a salvarlo inutilmente. Sul posto sono sopraggiunte anche le forze dell’ordine. Indagini in corso.
Malore mentre si allena in palestra, muore una donna di 59 anni
Nemmeno la corsa disperata al San Matteo dopo i tentativi di rianimazione con il defibrillatore ha permesso di salvarle la vita.
Malore mentre si allena in palestra, inutili i soccorsi per una donna di 59 anni, Simona Bottiroli. La tragedia è avvenuta a Codevilla nel tardo pomeriggio di giovedì 28 luglio 2022.
Simona Bottiroli non ce l’ha fatta. La donna, che aveva accusato un malore mentre si stava allenando alla palestra Gymnasium, è morta giovedì sera al pronto soccorso dell’ospedale San Matteo di Pavia. I medici dovevano collegarla all’ecmo, la macchina che permette il funzionamento extracorporeo cuore-polmoni. Era l’ultima speranza di salvarle la vita.
Il personale del 118 aveva eseguito il soccorso: la donna era stata rianimata, intubata e trasportata in ospedale a tempo di record. Ma non è stato sufficiente. Dopo l’arrivo in ospedale la donna (aveva 59 anni ed era residente a Voghera) è stata sottoposta alcuni esami ma il cuore ha cessato di battere. Inutile un secondo tentativo di rianimazione. E’ stato disposto un sommario esame della salma per chiarire le cause del decesso.
Per il momento è stata avanzata l’ipotesi di gravi problemi all’arteria aorta che avrebbero provocato problemi cardiaci proprio mentre la donna si stava allenando. Una tragedia che ha provocato grande impressione non solo all’interno della palestra Gymnasium ma anche negli altri centri sportivi della zona. Tuttavia, per quel che si sa, il decesso non sarebbe stato direttamente collegato all’attività fisica.
La tragedia era avvenuta, venerdì pomeriggio verso le 18, nella palestra che si trova al rondò di Codevilla. Simona Bottiroli aveva ottenuto il certificato di idoneità fisica. La donna aveva iniziato il solito allenamento quando si era accasciata sul pavimento. Sono stati attimi drammatici: ha perso subito conoscenza. I responsabili della Gymnasium l’avevano soccorsa e si erano resi conto che la donna era in condizioni disperate. Uno degli addetti aveva afferrato il defibrillatore ed aveva iniziato le manovre di rianimazione nella speranza che il cuore ripartisse. Nel frattempo era stato chiesto l’intervento del personale del 118: la centrale operativa di Pavia aveva inviato a Codevilla ambulanza e automedica. Il soccorso era stato velocissimo e Simona Bottiroli era arrivata viva in pronto soccorso.
Giovane 21enne stroncato da un malore muore mentre balla
Tragedia a Palinuro: giovane 21enne stroncato da un malore, perde la vita mentre balla.
Un ragazzo di 21 anni originario di Crema, è stato colpito da un’emorragia cerebrale che, purtroppo, gli si è rivelata fatale.
Il giovane – come riporta anche il sito web salernotoday.it – si trovava in vacanza con gli educatori del Grest di Ombriano, quartiere di Crema, quando, improvvisamente, si è sentito male mentre ballava.
Sondrio, 39enne trovato morto in Valdidentro: colpito da un malore mentre cercava funghi
Paolo Marieni, originario di Erba, era partito giovedì per un’escursione nei boschi vicino alla frazione Isolaccia, lungo la statale 301 del Foscagno. Trovato non lontano dal parcheggio: stava tornando alla sua auto
Era uscito giovedì in cerca di funghi. Il mancato rientro ha fatto scattare le ricerche che si sono concluse nel più tragico dei modi. Paolo Marieni, 39 anni, originario di Erba, in provincia di Como, è stato trovato morto venerdì mattina in Valdidentro (Sondrio). Decine di uomini lo avevano cercato per tutta la notte. Squadre del Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri e Vigili del fuoco. Una quarantina le persone coinvolte.
Dopo il ritrovamento dell’auto, in un parcheggio vicino ai boschi, le operazioni si sono concentrate nella frazione Isolaccia, lungo la statale 301 del Foscagno. Poi il rinvenimento del cadavere: era riverso a terra, non distante dal parcheggio, forse colpito da un malore fatale mentre stava tornando dal bosco. Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso con un’automedica, ma i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso. Indagini in corso da parte dei carabinieri per accertare l’esatta dinamica della tragedia.
Messina, malore fatale all’Annunziata: dolore e interrogativi. Addio a Mariano
I colleghi e gli amici che lo conoscevano hanno appreso con sgomento la sua scomparsa. E faticano a crederci. I contorni di questa vicenda, adesso, dovranno essere chiariti.
Mariano Catalfamo, cinquant’anni, assistente capo coordinatore del Nucleo di polizia penitenziaria, ha finito la sua corsa all’altezza di una rotatoria, all’Annunziata, a causa di un malore. E in tanti, sui “social”, s’interrogano se questa morte si poteva, in qualche modo, evitare. Probabilmente, in questa tragedia, ha “pesato”, a quanto pare, la mancanza di un defibrillatore, e in quei minuti concitati, forse, avrebbe potuto fare la differenza, in attesa dei soccorsi. Avrebbe. Ma il condizionale, in questo caso, è d’obbligo, come sostiene anche Antonio Solano, coordinatore regionale della Sicilia del sindacato “Sinappe” della polizia penitenziaria: «Ci eravamo sentiti al telefono – ha detto Solano, ancora incredulo – poco prima che succedesse questa tragedia. Intorno alle sei del pomeriggio. Sono davvero sconvolto. Era un grande collega, stimato da tutti. Sulla vicenda non possiamo dire molto. I familiari ci hanno riferito che i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo. Ma non sta a noi dirlo. E ci hanno riferito anche che in zona non si trovava un defibrillatore. Adesso, però, ci teniamo solo a manifestare la nostra vicinanza alla famiglia, che, in questi momenti, sta affrontando l’immenso dolore della perdita».
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