Roma, negozi e tabaccai: boom di rapine a Pasqua anche con il coronavirus – tutto regolare, ora si può mettere una maschera per legge
Viso coperto e guanti, in pratica nessun riconoscimento facciale dalle telecamere e nessuna impronta da rilevare
Un picco di rapine durante i giorni di Pasqua nonostante il coronavirus. Ad essere presi di mira quei negozi i cui titolari sono costretti a rimanere aperti vendendo generi di prima necessità. Ed è così che rapinatori hanno messo a segno diversi colpi, da Saxa Rubra al Casilino, in più quartieri della città. C’è anche un altro aspetto: le protezioni sanitarie. Si è visto che i criminali sfruttano le mascherine per ottenere due scopi con una sola mossa: non essere visti in faccia e spacciarsi per clienti.
Ecco che ieri mattina, c’è stata l’ennesima rapina in una tabaccheria a Saxa Rubra. Un bandito solitario, armato di pistola, ha fatto irruzione nell’esercizio di piazza Ciotti. Era quasi mezzogiorno, quando il malvivente è entrato nel negozio come fosse un normale cliente. Indossava la mascherina e i guanti in lattice ma, ad un certo punto, ha impugnato una pistola che ha afferrato dalla cintola. Nel locale è calato il gelo fra i presenti. L’individuo è avanzato puntando l’arma ad altezza d’uomo e minacciando di morte i dipendenti, si è fatto consegnare il contante, circa 500 euro. Poi, la fuga in sella ad uno scooter. Sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato Flaminio. C’è stata una battuta in zona da parte delle forze dell’ordine ma il ricercato è riuscito a fuggire. Ad agevolare i banditi sono anche le strade completamente deserte, a causa del blocco per il virus, che rendono più semplice dileguarsi.
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