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A 8 giorni dalle elezioni comunali ad Olbia e a 13 giorni dall’entrata in vigore del DL 127 del 21/09/2021 una piccola rappresentanza del gruppo di cittadinanza attiva “Olbia C’è” si è riunita in Piazza Crispi e, dopo alcune considerazioni e proposte concrete sulle future azioni da attuare nei prossimi giorni, ha dato vita ad un corteo per le vie centrali della città. La manifestazione questo sabato non è stata numerosissima per la presenza in città di un altro incontro tra avvocati e tecnici che hanno affrontato le problematiche legate al lavoro e le modalità per fare valere i propri diritti in ambito lavorativo, in un momento storico non semplice per chi lotta per il rispetto dei propri diritti.
Durante il dibattito spontaneo avvenuto in Piazza Crispi prima e il corteo dopo, sabato si è parlato di diverse tematiche ripercorrendo le parti salienti del DL che il 15 c.m. entrerà in vigore.
I bellissimi cartelloni e manifesti hanno ben rappresentato la situazione che in molti stanno vivendo, di una medicina del territorio assente, di medici di base latitanti che non adempiono al loro principale ruolo di vicinanza e cura del paziente, di posti di lavoro a rischio, di famiglie e equilibri sociali divenuti precari, di difficoltà di poter considerare la scuola oggi come un luogo in cui venga insegnata la Costituzione Italiana e una sua concreta applicazione nella realtà odierna.
Si è parlato anche di modalità, chiaramente legali e non violente nello stile del gruppo ‘Olbia c’è”, di contrastare con azioni concrete l’imposizione ad un Green pass che è nei fatti un obbligo celato a compiere una terapia che solo alla fine del suo percorso di sperimentazione, tra alcuni anni, potrà chiamarsi “vaccino”.
Si è inoltre constatato che nessuna coalizione politica e pochissimi giornali locali hanno dato spazio ad una protesta costante che da diversi mesi vede ad Olbia tutte le settimane tante persone dissentire ad imposizioni, vaccinazione o Green Pass, che vanno contro ogni principio Costituzionale e contro le stesse direttive dell’Unione Europea che sottolineano che non ci debba esser alcuna discriminazione per chi decide di non vaccinarsi
Olbia c’è si sta preparando a compiere altre azioni sempre in nome della libertà di pensiero e scelta, con la realizzazione di azioni pacifiche ma con una grande determinazione.
Il corteo di sabato dimostra che in tanti resistono e non cederanno al ricatto!
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