LA MEDICINA SPIRITUALE (Il vero modo per essere un medico: Dott.ssa Renza Bellini)

Il vero modo per essere un medico: cosa comporta una scelta

Essere un medico non è qualcosa che dura un attimo durante la giornata, è un’appartenenza continua ad una maniera di vivere nel mondo, è il desiderio continuo di lavorare su un aspetto, che è: la guarigione.
Accogliere in sé questo concetto, guarigione, significa cercare di comprenderne tutte le sfumature, tutti gli accadimenti energetici, tutte le cause che possono scatenare e portare ad un processo di questo genere.
Essere un medico significa porsi continuamente delle domande e cercare in continuazione le risposte.
Essere un medico è una maniera di vivere su questo pianeta, non è un camice che metti o togli, è una realtà interiore, che non ti abbandona mai! Tutto questo è essere un medico. Ora è necessario ed estremamente importante che quello che sta accadendo intorno a noi, che è di una gravità infinita, trovi una risposta nel nostro essere medici.
Il fuoco che sentiamo interiormente, ora deve uscire e deve far sentire la voce di tutti i medici che non possono più sopportare un attacco così grave e profondo alle persone.
Quello che è accaduto nella scorsa settimana, la scomparsa di tantissimi i bambini in una regione italiana è uno scandalo senza precedenti che non può essere sopportato soprattutto perché era una realtà annunciata già da molte vicende.
Le persone non vogliono vedere, non vogliono rendersi conto di ciò che sta accadendo ma chi è Medico deve portare avanti con coscienza il suo mestiere!
Abbiamo il dovere di imporre la nostra voce e di far sí che tutto quello che sta accadendo finisca al più presto.

Un giorno ci verrà chiesto che cosa abbiamo fatto per evitare tutto questo e ognuno di noi avrà la responsabilità di dare una risposta precisa.
Tanti colleghi ora si stanno muovendo, anche all’interno dell’ordine, per poter cambiare molte situazioni, ma io credo che questo sia un passo sí importante ma che non sia ancora sufficiente.
E’ necessario che tutta la classe medica che si rende conto dell’accaduto, si distacchi completamente da questa realtà e promuova una maniera di vivere l’associazionismo medico in modo trasversale e potente, in modo indipendente affinché nessuno di noi possa mai più essere ricattato di fronte ad una qualsiasi realtà simile a quella accaduta in questi due anni.

Esiste una dimensione etica dell’essere il medico, che ora dovete attivare nelle parti più profonde e che deve assolutamente permetterci di esprimere il nostro parere in modo potente da più parti, in modo che nessuno possa più fingere di non sentire, di non accorgersi di non partecipare ad un’azione che deve diventare sempre più significativa e importante

Si stanno creando tante associazioni tra i medici, forse troppe.
Io credo che debba esistere un organismo unico che raccoglie la voce dei medici dissidenti e che permetta ad ognuno di esprimere la sua verità e di portare avanti una medicina nuova, completa, capace di rigenerare, purificare e guarire non solo il corpo umano ma anche lo spirito, che è la chiave di tutte le sue funzioni.

Oggi mi rivolgo a tutti i colleghi che so che mi seguono e a tutte le persone che lavorano nell’ambito sanitario.
Adesso dopo le sospensioni, dopo i ricatti, dopo le minacce, è il momento di uscire e di dire in modo forte e chiaro la nostra verità: che noi non saremo MAI e poi mai conniventi con tutto quello che sta accadendo, che la nostra posizione è stata chiara fin dall’inizio, che noi avevamo parlato dei rischi dei problemi e della ineluttabilità di questa situazione!

Noi abbiamo il dovere di dire di no a questo potere in modo sempre più forte e deciso, abbiamo il dovere di parlare con le persone e di spiegare quello che sta accadendo, di metterle in guardia, di nuovo, ancora più fortemente.

Non possiamo tacere, non possiamo continuare a non farci sentire…

Ognuno ha fatto la sua scelta, è vero molto di noi la vivono quotidianamente ma per tutti quelli che ancora non hanno trovato il coraggio di uscire da questa situazione, ora è il momento!

La Medicina Spirituale

Tutto quello che comporta esercitare un nuovo tipo di medicina è la consapevolezza che la medicina precedente , la medicina allopatica, fatta di protocolli e di limitazioni della propria capacità critica, è finita.
È finita da tanto tempo, da quando il medico non è più riuscito a comprendere il sintomo del suo paziente, non è più riuscito a guarire il suo paziente ma ha pensato solo ad ingabbiarlo in percorsi sanitari lunghi, inutili e dannosi.
Questo significa che tutto quello che la medicina ha creato sino ad ora , la famosa medicina ufficiale è una nemesi medica, una distruzione di tutto quello che era stato creato in passato, che è avvenuta a poco a poco , fino ad arrivare, oggi, allo scempio di una vaccinazione che non è una vaccinazione e che ha portato tanti giovani, tante persone ad una morte precoce; colpevole da parte di questo Stato.
La Medicina Spirituale è una medicina che prima di tutto si appella allo spirito di chi la esegue, di chi la esercita, perché necessita di una coscienza attiva, di uno spirito critico, di una partecipazione al colloquio con il paziente, colloquio che è comprensione ,che è contatto con la sua parte più profonda e significativa, di espressione della sua anima, di risoluzione dei suoi conflitti, di accompagnamento attraverso una porta di guarigione.

L’unica possibilità per la medicina è diventare una Medicina Spirituale, una medicina che comprenda di avere a che fare con una parte profonda, importante; una medicina che per comunicare usa sintomi, patologie, quando si trova di fronte ad una grande resistenza ai suoi messaggi.
L’unico modo di ricostruire la medicina è passare proprio attraverso questa consapevolezza, attraverso la presa di responsabilità totale del medico! Non ci si deve più nascondere dietro a liste protocollari di farmaci, pur di sentirsi tranquilli ,conformi agli ordini ed esenti da rischi.
E’ vero anche che la categoria è stata sottoposta a denunce, processi e questo ci ha allontanato dalla spontaneità del nostro essere medici, ci ha fatto imparare a difenderci, prima di tutto!
La professione medica richiede però un donarsi totale, un comprendere, ascoltando profondamente, un esserci in piena presenza e questo è possibile solo facendo collassare il sistema sanitario precedente, andando verso una nuova maniera di vivere la propria professione .
Una maniera che richiede l’uso della propria coscienza e l’uso della scienza, fatto in perfetta armonia con questa coscienza stessa.

Ogni volta che ci troviamo di fronte ad un paziente, accade qualcosa di molto importante: uno scambio profondo, una risonanza che porta il medico stesso ad evolvere e a comprendere quella sintomatologia, attraverso una lettura profonda della propria vita stessa, un riconoscimento delle proprie ombre. Ciò che accade quindi, tra paziente e medico, è una guarigione doppia se è condotta in modo corretto e in armonia divina.

Questo per me è diventato il nuovo modo di portare avanti la medicina, di porgermi ai miei pazienti e di accoglierli.

Tutto questo stona terribilmente con ciò che sta accadendo nel mondo medico, con le sospensioni, le cancellazioni dall’albo, le radiazioni, con il ferire profondamente l’animus del medico, l’essenza stessa del medico.
Quanti colleghi in questo periodo si sono rivolti a me per il grande dolore che hanno provato di fronte a questa risoluzione dell’ordine dei medici!
Notti insonni, una ferita profonda che fa fatica a rimarginarsi.

Ora noi siamo costretti a giustificarci di fronte a queste persone che hanno usato metodi da Gestapo nei confronti dei colleghi e che continuano ad usarle nei confronti di tutti noi?
Noi dobbiamo giustificarci?
Chi è che ha usurpato il potere in questa nazione?
Chi è che ha usurpato la costituzione completamente, svilendola e calpestandola in modo totale?
Noi dobbiamo giustificarci???
Perché invece non comprendiamo che sono loro dalla parte dell’illegalità

e che sono loro che devono rispondere di tutto quello che sta accadendo in questo paese?
Loro sono i criminali, loro sono gli assassini, loro sono quelli che avvallano una terapia sperimentale che sta ammalando, uccidendo tante persone di tutte le età e noi dobbiamo giustificarci?
Forse l’atteggiamento giusto sarebbe uscire in massa da questi ordini, che avallano un potere che ha soppresso ogni regola civile, che ha diviso famiglie e che ora vorrebbe vaccinare i neonati.
Loro sono gli usurpatori.
Loro devono giustificarsi.
Loro devono presentarsi nei tribunali e rispondere di quello che hanno fatto.

Il silenzio colpevole di tanti colleghi, un giorno verrà giudicato per come deve essere giudicato, perché questo silenzio è connivente a tutto quello che sta accadendo.
Non ci si può nascondere dietro alla paura di quello che ci può succedere.
Se si dice la verità, se si da’ il giusto consiglio al paziente, questo risulta non essere umano e non è accettabile???
La scelta che abbiamo compiuto diventando medici è una scelta, un giuramento, è una promessa nei confronti di tutti quelli che si rivolgono a noi!
Il vostro silenzio è un peccato terribile, di cui un giorno dovrete rispondere.

Questi ordini si sono messi al servizio di un potere politico ma la nostra arte non può essere sottoposta a tutto questo, deve essere un’arte libera, perfetta, in armonia con il nostro spirito, con la nostra capacità di scelta e proprio per questo, noi stessi dovremmo uscire in massa dagli ordini dei medici o indire un referendum per la loro completa abolizione, in quanto organi obsoleti, abusivi e di nessuna utilità alla nostra professione.

Essere medici comporta un atto di fede, quella fede che porta in sé stessa la guarigione e nella fede c’è sempre l’atto gentile, la carezza, il tocco, l’accoglienza e la misericordia.

Questi sono i valori che dovrebbero arricchire oggi la nostra professione, che dovrebbero arricchire noi stessi, mentre la esercitiamo.
Questa è la mia verità, che ho voluto condividere con voi oggi, portandovi il dolore, la rabbia per quello che sta accadendo e la responsabilità che sento sulle mie spalle.
Non voglio essere connivente con questo sistema, non voglio giustificarmi di fronte a un ordine che ritengo eserciti un’ azione illegale.
Sono io che chiedo giustificazioni a questi organismi.
Sono io che non riconosco il loro potere e non riconosco le loro azioni come azioni legali, opportune.
Mi rifiuto di sottopormi al loro giudizio, alle loro commissioni e alle estorsioni che hanno compiuto sino ad oggi,facendoci pagare una tassa, senza darci mai un servizio reale.

Invito tutti i colleghi a prendere una posizione che sia in armonia con la loro coscienza, con la scelta che hanno compiuto e con l’infinita necessità di ricostruire un sistema sanitario, che sia veramente al servizio del cittadino.

Tutto quello che ora è necessario consiste nel risvegliare la nostra natura profonda di guaritori, di Medici, di coloro che accompagnano e aprono le porte di guarigione!
Accogliere in noi questa realtà è riuscire a portarla agli altri, pregni di una consapevolezza e di una responsabilità che ci deve accompagnare in ogni scelta, in ogni passo della nostra professione.

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La medicina al servizio dell’anima.
La porte di guarigione .Dott.ssa Renza Bellini

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