5 domande sulla famosa mappa di Urbano Monte del 1587.
Ci chiamano terrapiattisti, complottisti, dissidenti, ecc.
Ma la storia parla chiaro, quella storia nascosta che non vogliono raccontare e che, grazie al prezioso lavoro di ricercatori come Alex Semyase, viene invece portata alla luce e condivisa.
Ma chi era Urbano Monte?
Urbano Monte, cartografo e geografo milanese, pubblicò nel 1587 quella che viene considerata la più grande mappa del mondo realizzata nel sedicesimo secolo. Un planisfero composto da 60 pagine, tre metri per tre, con annesso un manuale d’istruzioni per realizzarlo. Le pagine, disegnate e acquerellate a mano, sono ricche di elementi descrittivi.
Uomini ma anche animali. Reali e fantastici, come unicorni e grifoni. Nel 2017, uno dei due esemplari arrivati fino ai giorni nostri, fu comprato dal David Rumsey Map Center, la sezione che l’Università di Stanford ha dedicato alla cartografia e alle mappe. Il centro ha digitalizzato il materiale riportando l’opera ai fasti del passato e pubblicando un video di come sarebbe dovuto essere secondo i desideri del suo autore.
Monte, a differenza di molti suoi colleghi, decise infatti di riunire insieme tutte le informazioni che aveva in suo possesso, offrendo ai lettori il quadro delle fonti allora disponibili, pubblicate poi in un’opera in quattro volumi dal titolo Trattato universale. Descrittione et sito de tutta la Terra sin qui conosciuta.
Fonte:
Mappa interattiva di David Runsey: https://urly.it/3r8bv