Ce lo dicono tutti i giorni … vi stiamo prendendo per i fondelli e facciamo quello che vogliamo, voi dovete solo ubbidire!
Ma la corda è quasi rotta, gli italiani sono sempre più disgustati da tutti i soprusi che sono costretti a subire giorno dopo giorno da queste menti malate e malvagie, ora si stanno accorgendo che in pentola l’acqua sta diventando sempre più calda e prima di finire bolliti come le rane, cominciano a saltare dalla pentola e occupare le piazze.
Indovinate chi è il bambino che canta con Pippo Franco? si! proprio lui il generale figliuolo
Il nome di Antonio De Luca è finito nel registro degli indagati perché avrebbe fatto da tramite con il medico che forniva certificazioni falsificate
C’è una foto piuttosto curiosa nella storia del medico accusato di fornire falsi Green pass ai suoi pazienti di Roma. È quella che ritrae il dottor Antonio De Luca durante una cena in un locale insieme a due profili riconoscibilissimi. Uno è quello dell’attore Pippo Franco, già candidato consigliere comunale a Roma senza troppa fortuna. L’altro è quello del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario del governo Draghi per l’emergenza Coronavirus. Si tratta di uno scatto pubblicato sui profili social del dottore il 16 settembre 2021. Proprio quando stava cominciando l’indagine della procura di Roma sui falsi Green pass. E la pubblica oggi Il Fatto Quotidiano, che racconta come il nome di De Luca si trovi nel registro degli indagati con l’accusa di falso. Insieme a quello di un altro medico, Alessandro Aveni. Secondo l’accusa De Luca si sarebbe procurato falsi certificati per sé e per due suoi congiunti. E ha fatto da tramite per mettere in contatto chi voleva procurarsi le certificazioni fasulle e il medico di base.
L’indagine sul falsi Green pass
Il Green pass di Pippo Franco è stato sequestrato due giorni fa dai carabinieri dei Nas. I certificati sono stati disattivati presso il database del ministero della Salute e, a quanto si apprende da fonti vicine agli inquirenti, erano stati già utilizzati per aggirare le norme di ingresso nei locali. L’indagine coordinata da Paolo Ielo ha accertato che il medico di base finito nel registro degli indagati avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino da cui è possibile inoculare 120 dosi ma ne risulterebbero invece somministrate 156 dosi. Gli inquirenti hanno verificato, inoltre, che nella data in cui risultava la somministrazione del siero alcuni indagati si trovavano lontano da Roma mentre altri avrebbero ricevuto la dose in una data successiva a quella indicata sul certificato verde. Nel corso di alcune interviste Pippo Franco parlando di vaccinazione si era limitato a dire: «Preferisco non rispondere. Vi basti sapere che ho il Green Pass» Dopo alcuni giorni aveva pubblicato sul suo profilo Instagram una sua foto che lo ritraeva nello studio del medico finito nel registro degli indagati. La didascalia era «scettico ma vaccinato». Il post attualmente non compare più tra quelli del suo profilo. De Luca è docente di medicina legale e medicina del lavoro a La Sapienza di Roma
Francesco Figliuolo indagato
Il caso Enzo Vecciarelli regala un nuovo colpo di scena. Nell’inchiesta sul capo di Stato maggiore, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione per l’esercizio della sua funzione, compare un altro nome altisonante, – si legge sul Fatto Quotidiano – quello del generale Francesco Figliuolo, il commissario per l’emergenza Covid. L’iscrizione di Figliuolo è un atto dovuto, a sua tutela. Sull’inchiesta si tiene il massimo riserbo: da quel poco che trapela il generale non è mai finito direttamente nelle intercettazioni, ma sarebbero altri a far riferimento a lui nell’ambito di circostanze che riguardano però un periodo precedente alla sua nomina da parte del governo Draghi. Nelle prossime settimane, la Procura di Roma depositerà una richiesta di archiviazione, nel frattempo però il commissario risulta ancora iscritto. Il Fatto ha anche chiesto – tramite l’ufficio stampa – alcuni chiarimenti al commissario straordinario, ma non ci è giunta risposta.
L’inchiesta in cui è indagato Figliuolo – prosegue il Fatto – è quella che vede coinvolto anche Enzo Vecciarelli, il capo di Stato maggiore è accusato di corruzione per l’esercizio della funzione. Secondo le accuse iniziali, Vecciarelli nella sua veste di pubblico ufficiale si sarebbe messo a disposizione di una società fornitrice di mascherine e macchinari per la produzione e il confezionamento di mascherine. Agevolando lo sdoganamento di 600mila mascherine alle Forze Armate. In cambio Vecciarelli avrebbe ricevuto per se e i suoi familiari utilità consistite “nella donazione di generi alimentari e di 58 capi di abbigliamento”. E nel capo di imputazione si citano: “Abiti sartoriali, cappotti, vestito da sposa, giacche, camice e divise”.
Siamo entusiasti di comunicarvi la partnership tra Oggi Notizie e cazzeggiando, un social libero da CENSURE, Intelligenza Artificiale, e algoritmi di controllo. Con il nuovo social cazzeggiando hai la possibilità di pubblicare tu stesso notizie e argomenti di tuo interesse, aprire gruppi pubblici o privati e interagire con tutti gli iscritti attraverso una chat in tempo reale. Cazzeggiando preserva e promuove la possibilità di esprimersi e condividere opinioni, incoraggiando una discussione rispettosa e civile tra gli utenti.
Cazzeggiando non solo è totalmente gratuito, ma chi volesse sostenere il progetto sottoscrivendo un abbonamento avrà la possibilità di GUADAGNARE invitando amici ad iscriversi e monetizzare tramite i contenuti che pubblicherà