In impianto chimico, ed anche in una centrale elettrica ad olio combustibile, i livelli di allarme prima di arrivare ad un’esplosione sono moltissimi, sembra assurdo che possa essere successo senza qualche manipolazione, ormai qualsiasi tipo di dispositivo ha controlli, sia di tipo analogico, sia di tipo digitale, che supervisionano al funzionamento delle singole parti e di tutto il processo di produzione. La strumentistica nuova ha sicurezze in ridondanza di continui feedback a livello elettronico, a tutto in blocco prima se c’è sovrariscaldamento del generatore.
Macchinari del genere hanno potenze enormi in gioco, tanto per complottare i morti sono di ditte esterne, ultimamente mi pare che certi siti strategici sono presi di mira, le strategie geopolitiche militari non sono note, ricordatevi che queste guerre a macchia di leopardo sono guerre energetiche di approvvigionamento e con queste armi non convenzionali colonizzano nazioni.
Art. ImolaOggi
Un’esplosione si è verificata attorno alle 15 in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino Bolognese
Ci sarebbero 4 ustionati gravi e sei dispersi. Sono in corso le ricerche dei carabinieri e dei vigili del fuoco. L’elisoccorso si è alzato in volo da Bologna e da Modena per raggiungere il luogo dell’evento e prestare le prime cure, per poi trasportare i feriti in ospedale.
Sindaco: “Rogo al piano meno nove”
“Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità”, ha detto all’agenzia Ansa Marco Masinara, sindaco di Camugnano. Secondo le prime, ancora parziali, informazioni, “stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c’è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà”. Il sindaco è sul posto, dove c’è già la polizia municipale, insieme a mezzi di soccorso e ambulanze.
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