Il Tg5 porta alla luce i dati sulle vendite dei quotidiani spostando il focus sul crollo di Repubblica e della Stampa di Elkann
Il Tg5 bastona Gedi ed Elkann. Repubblica in rosso del 12% e La Stampa crolla del 14%: perse migliaia di copie vendute
Stanchi delle sferzate del gruppo Gedi, il Tg5 risponde a tono. Da mesi impegnate in una lettura non obiettiva, come scrive “il Tempo”, dei dati di ascolto dei telegiornali della televisione pubblica e privata, Repubblica e La Stampa hanno ricevuto il ben servito durante l’edizione delle 20 del Tg5 di ieri, lunedì 8 gennaio.
Infatti, usando la stessa arma delle rilevazioni – questa volta non degli ascolti tv, ma delle vendite dei quotidiani – il telegiornale di punta di casa Mediaset ha portato alla luce i dati sulle copie diffuse in edicola dai due “giornaloni”.
Nel dettaglio, tra l’ottobre 2022 e l’ottobre 2023, Repubblica è passata dalle 80.121 copie vendute in edicola a 70.834, con una perdita secca di quasi dieci mila lettori equivalenti a un calo del 12%. Nello stesso periodo, La Stampa ha subìto una perdita secca addirittura del 14% di lettori, passati da 65mila a 56mila.
In assoluto, nei primi 9 mesi del 2023, sono state vendute complessivamente 1,43 milioni di copie al giorno, in flessione dell’8,8% su base annua e del 32,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.
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Ottobre fiacco per i quotidiani, secondo i dati Ads. Rispetto a settembre, il Corriere della Sera ha perso lo 0,71%, passando da 247.236 a 245.489 copie vendute, sia cartacee che digitali. Stesso discorso per La Stampa. Il quotidiano diretto da Andrea Malaguti ha venduto 82.294 copie rispetto alle precedenti 84.321 (-2,40%).
Ma le vere note dolenti arrivano per Repubblica, l’altro colosso edito da Gedi. La “creatura” di Maurizio Molinari crolla infatti del 18,65% passando da 150.701 copie vendute a “sole” 122.588. Un vero e proprio salasso per il quotidiano degli Elkann.
Il Sole 24 Ore, da parte sua, guadagna l’1,56% vendendo a ottobre 125.506 copie rispetto alle 123.573 del mese scorso. In positivo anche il Messaggero che, questo mese, “porta a casa” 64.834 copie vendute rispetto alle 63.192 di settembre. Buone notizie anche per il Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio. Il quotidiano registra infatti il +0,78% vendendo un totale di 51.901 copie rispetto alle precedenti 51.498.
Passando alla “galassia Angelucci”, il Giornale perde lo 0,62% passando da 30.061 a 29.874 copie vendute. Brusco calo, invece, per Libero che, a ottobre, perde il 5,58% vendendo 21.135 copie rispetto alle 22.383 di settembre. Infine, brutte notizie per la Verità di Maurizio Belpietro. Il quotidiano edito e diretto dal giornalista perde infatti il 4,70% passando da 31.556 copie vendute a 30.074 vendite.
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Settembre frizzante per i quotidiani. Secondo i dati Ads, il Corriere della Sera si posiziona al primo posto con un totale di 247.236 copie vendute, in aumento dell’1,56% rispetto alle 243.449 di agosto. A seguire, Repubblica cala, anche se leggermente (-1,40%), fermandosi a 150.701 copie rispetto alle 152.848 del mese precedente.
Segue, poi, il colosso editoriale di Confindustria, il Sole 24 Ore, il quale “porta a casa” 123.573 copie rispetto alle precedenti 123.311 guadagnando lo 0,21%. Oltre a Repubblica perde copie anche l’altro colosso Gedi, La Stampa, in flessione dell’1,82% vendendo 84.321 copie rispetto alle 85.885 di agosto. In calo anche il Messaggero che, con 63.192 copie vendute, perde il 4,77% contro le 66.359 del mese scorso.
Ma a fare il tonfo più pesante è Libero, il quale a settembre perde l’8,93% passando da 24.579 copie vendute a “sole” 22.383. Brutte notizie, ma non tragiche, per Marco Travaglio e il “suo” Fatto Quotidiano, il quale archivia settembre con 51.498 copie vendute rispetto alle 51.983 di agosto (-0,93%).
Cala anche La Verità, edita e diretta da Maurizio Belpietro, la quale perde il 3,18% passando da 31.556 copie vendute a 32.591. Da notare, poi, il Giornale (da poco rilevato dagli Angelucci) che guadagna il 3% vendendo 30.061 copie rispetto alle 29.186 di agosto.
Tonfo del Corriere nel confronto settembre 2022 – settembre 2023
Tornando al Corriere, il colosso di Rcs, nonostante il dato in crescita confrontano il periodo agosto-settembre, perde oltre 15 mila copie (15.679) nel confronto tra settebre 2022 e settembre 2023. Il quotidiano, infatti, è passato da 262.915 copie vendute a 247.236.
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