“Comunemente siamo portati a dire che la morte di una giovane esistenza sia innaturale, ma talvolta si è costretti a guardare in faccia ciò che sovverte la realtà e stavolta tocca alla comunità di Bovalino, alla quale mi stringo, per la morte improvvisa del tredicenne Giuseppe Pelle, avvenuta nel corso della notte scorsa a causa di un infarto, porgendo ai familiari i miei sentimenti di vicinanza”
Sono le parole che il Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza per la Regione Calabria ha ritenuto di pronunciare in occasione del tragico evento della morte del tredicenne Giuseppe Pelle, colpito nel sonno da un infarto.
Oggi è toccato a Bovalino, domani ad un’altra comunità, ad un’altra famiglia….abituiamoci a guardare in faccia “ciò che sovverte la realtà”.
Ciò che sovverte la realtà noi lo guardiamo in faccia da tre anni, caro Garante!
E con le parole, le azioni, e soprattutto con il coraggio, ci spendiamo ogni giorno per far accertare la verità.
Perché morire di infarto a 13 anni, da sani, non è una normalità a cui possiamo abituarci, ma un’anomalia con cause precise che devono essere accertate.
E allora, di fronte ad un fenomeno – quello delle morti giovanili improvvise – che sta assumendo proporzioni drammatiche, invece di spendersi in inutili esercizi di retorica si attivi almeno adesso in azioni concrete volte alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti, in ossequio al suo compito istituzionale.
Perché evidentemente non lo ha fatto quando i ragazzi sono stati costretti a sottoporsi all’inoculazione di un farmaco sperimentale per poter salire sui mezzi pubblici e fare sport.
Altrimenti taccia, quantomeno per rispetto della famiglia di Giuseppe e di tutte quelle che piangono l’assurda ed inaccettabile perdita di un proprio caro.
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Art. di: Corriere della Calabria
Bovalino, 13enne muore improvvisamente. Proclamato il lutto cittadino
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Il cordoglio del sindaco Maesano: «Addolorati ed uniti in preghiera». il Garante Marziale: « La morte è un concetto quasi inesistente»
BOVALINO «Non ci sono parole che possano lenire un dolore così grande quando una giovane vita si spegne improvvisamente. Addolorati e uniti in preghiera, l’Amministrazione Comunale e la Garante per l’infanzia e l’Adolescenza si stringono attorno alla Famiglia Pelle per la prematura perdita del piccolo Giuseppe. Nel giorno della cerimonia funebre sarà proclamato il lutto cittadino interpretando cosi il sentimento di vicinanza e affetto di tutta la nostra comunità». E’ il messaggio di cordoglio pubblicato sul profilo facebook del sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano, per la scomparsa di un giovane.
Il messaggio del Garante
«A 13 anni un turbinio di emozioni costella la fase di passaggio in cui si abbandona il nido dell’infanzia e si cominciano a fare i conti con il mare grosso dell’adolescenza. Si rivendica più indipendenza e si brama l’opportunità di compiere scelte in piena autonomia. L’orizzonte appare sempre più infinito ed i sogni galoppano nel deserto dorato delle attese, della speranza. La morte è un concetto quasi inesistente. Incontrare il limite fisico, conoscere la sofferenza, provare la vulnerabilità, rendersi conto di appartenere ad una medesima condizione umana, fa parte di un processo educativo lontano nel tempo. Comunemente siamo portati a dire che la morte di una giovane esistenza sia innaturale, ma talvolta si è costretti a guardare in faccia ciò che sovverte la realtà e stavolta tocca alla comunità di Bovalino, alla quale mi stringo, per la morte improvvisa del tredicenne Giuseppe Pelle, avvenuta nel corso della notte scorsa a causa di un infarto, porgendo ai familiari i miei sentimenti di vicinanza». E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
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