Si spera di non vedere mai quel treno operativo, anche perchè assomiglia tanto alla deportazione della seconda guerra mondiale, ma non vogliamo pensare che sia così.
Art. Repubblica – Video Diego Fusaro
Un treno con una livrea particolare: bianca, con il tricolore sulle fiancate e la croce di Esculapio (il simbolo del soccorso, quello che si trova anche sulle insegne delle farmacie) accanto alle porte. A notarlo ieri fermo a Milano nella stazione di Greco sono stati i rappresentanti sindacali di Adl Cobas, che hanno chiesto subito spiegazioni. Ed eccole:è un “treno sanitario per il trasporto di malati o feriti in caso di necessità, derivanti da situazioni di maxi emergenze” che nasce come progetto in collaborazione tra Ferrovie dello Stato, Protezione civile e Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). Ventuno posti letto in tre vagoni, tutti equipaggiabili con strumentazioni di vario livello, fino alla terapia intensiva. Potrà essere usato in varie circostanze estreme, dalle evacuazioni mediche alle emergenze sanitarie o in caso di calamità naturali. E potrebbe essere ancora usato, in questi mesi, in situazioni di emergenza per la pandemia da coronavirus come “ospedale da campo mobile”.
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