L’impatto del lockdown colpisce duramente le vendite delle case, tutto il comparto delle agenzie immobiliari è in grande sofferenza. Ad oggi, è stimabile che nelle sole prime tre settimane di isolamento siano stati sospesi e in parte annullati oltre 20.000 atti di compravendita di immobili. Dato ancora più preoccupante, registrato dalle migliaia di agenti immobiliari è la difficoltà di poter portare avanti il proprio lavoro in smart working con ripercussioni che influiranno su una ripresa del mercato alla fine di questa emergenza sanitaria. È il preoccupante scenario descritto da Anama, l’associazione di categoria della Confesercenti.
«Abbiamo scritto al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli chiedendo interventi urgenti per mitigare gli effetti della crisi sull’intermediazione immobiliare, che auspichiamo possano trovare spazio già nel decreto di Aprile – afferma all’Adnkronos il presidente di Anama Renato Maffey – a partire dalla possibilità di registrare online i contratti di compravendita e le proposte d’acquisto accettate, cosa che per i contratti di locazione è già possibile farlo».
«La registrazione online dovrebbe essere estesa anche ai contratti preliminari di vendita, – spiega Maffey – alle integrazioni di contratti preliminari di vendita (seconda rata di caparra/acconto), alle risoluzioni del contratto preliminare di vendita e alle riduzioni di canone di contratti di locazione». «La categoria degli agenti immobiliari deve poter continuare ad operare, così come attualmente avviene per banche, notai e mediatori creditizi, per portare a conclusione quelle attività relative alle pratiche già in essere con proposte, accettazioni, preliminari e atti da sottoscrivere, il tutto nel pieno rispetto delle disposizioni governative sanitarie».
Fonte: Il mattino
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