Aleksandr Lukashenko
Nonostante il mondo, sopratutto l’Europa, si ritrovi ad affrontare una grave emergenza epidemica, ha deciso di spararne un’altra delle sue: il capo di stato ha definito il Coronavirus “nient’altro che una psicosi, e non lo negherò mai – ha aggiunto – perché ho passato molte situazioni di psicosi assieme a voi, e sappiamo quali sono stati i risultati“
Lukashenko noncurante delle oltre 200.000 persone contagiate nel mondo, a cui vanno aggiunte oltre 8.000 vittime, e forte del report sulla situazione epidemiologica nel Paese che parla di soli 46 casi positivi, situazione aggiornata a ieri 18 marzo 2020, si dice preoccupato più per le possibili situazioni di “panico” che per il virus stesso. Non a caso ha criticato aspramente la decisione di alcuni stati confinanti di chiudere i confini, tra cui anche la Russia, definendola “una stupidaggine“.
E per non farsi mancare nulla ha dato il suo benestare perché cominci regolarmente dil campionato di calcio bielorusso: nel pomeriggio si è disputato il primo match della prima giornata da Energetik e Bate Borisov, vinto dai padroni di casa per 3-1. Alexander Aleinik, capoufficio stampa della federcalcio locale ha spiegato che “la decisione di giocare regolarmente, e con il pubblico, è stata presa dopo la riunione di martedì scorso in videoconferenza con l’Uefa. Molti campionati sono stati sospesi, noi invece cominciamo adesso perché la nostra stagione calcistica va dalla primavera all’autunno“. Per cui se sono da attribuire delle responsabilità a qualcuno andranno imputate in parte anche al massimo organismo del calcio europeo.
Fonte: https://www.ilvaloreitaliano.it
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