Legge Lorenzin e vaccinazioni obbligatorie. La norma continua a causare la sospensione di diversi studenti non vaccinati (fino a 6 anni di età). L’ultimo caso riguarda l’Umbria.
A Terni, lo scorso settembre, era stato sancito lo stop all’ingresso alla scuola materna per i bambini non in regola. Alla fine, le famiglie e gli alunni si sono dovuti adeguare.
L’assessore alla Scuola, Viviana Altamura, dice che il “problema è risolto“ e che la “situazione è tornata alla normalità“.
“I bambini delle famiglie allertate erano meno di sette e sono stati vaccinati“, dichiara l’assessore, sottolineando che il provvedimento è scattato per legge e non per volontà del Comune.
La legge del 2017, firmata Beatrice Lorenzin, rende obbligatorie dieci vaccinazioni per i minori fino ai 16 anni.
A Terni, una volta accertata l’assenza di documentazione di avvenuta vaccinazione, è scattata la sospensione per gli studenti che adesso sono rientrati in aula.
La legge continua a fare discutere. Lo scorso luglio, l’emendamento del senatore leghista Claudio Borghi per superare l’obbligatorietà dei vaccini era stato dichiarato inammissibile.
Borghi ha promesso di ripresentarlo, mentre la senatrice Lorenzin ha ribadito che la legge permette di rivedere le vaccinazioni, ma “non è il momento di tornare indietro“, ha aggiunto.
Recentemente in Emilia Romagna sono tornate alla ribalta le migliaia di multe inviate dal 2019 ai genitori che non hanno fatto vaccinare i propri figli.
Diverse famiglie hanno presentato ricorso tramite le associazioni, mentre il consigliere regionale Matteo Montevecchi ha presentato un’interrogazione perché, sostiene, “le multe sono cadute in prescrizione“.
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