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L’UE accusa X di Elon Musk di aver lasciato che la disinformazione si scatenasse
La piattaforma del magnate della tecnologia è la prima a essere colpita dalle accuse in base alla nuova legge dell’UE sui social media.
L’Unione Europea richiama all’ordine Elon Musk per aver trasformato il sito di social media X in un paradiso per disinformazione e contenuti illegali.
Venerdì la Commissione europea ha formalmente accusato X di non aver rispettato la legge UE sui social media. La piattaforma potrebbe dover pagare una multa di milioni di euro in un caso pionieristico ai sensi del nuovo Digital Services Act (DSA) del blocco, una legge per reprimere i contenuti e gli algoritmi online tossici e illegali.
La X di Musk è nel mirino di Bruxelles da quando il miliardario ha rilevato l’azienda, precedentemente nota come Twitter, nel 2022. X è stata accusata di aver lasciato che la disinformazione e l’incitamento all’odio illegale si scatenassero, di aver implementato funzionalità di autenticazione fuorvianti e di aver impedito ai ricercatori esterni di utilizzare strumenti per esaminare il modo in cui si diffondono contenuti dannosi sulle piattaforme.
La Commissione europea supervisiona X e due dozzine delle più grandi piattaforme online del mondo, tra cui Facebook, YouTube e altre. L’ indagine dell’esecutivo dell’UE sulla società di Musk è stata aperta a dicembre 2023 ed è stata la prima indagine formale. Le accuse di venerdì sono le prime in assoluto ai sensi del DSA.
Le violazioni del DSA potrebbero comportare multe fino al 6 percento del fatturato globale di X.
Nelle sue conclusioni preliminari, la Commissione ha affermato che i cosiddetti segni di spunta blu della piattaforma X avevano indotto gli utenti a credere che alcuni contenuti fossero affidabili, quando non necessariamente lo erano.
L’UE ha affermato che la politica dei controlli blu di X era ingannevole e che era stata abusata da attori malintenzionati. I controlli erano stati inizialmente creati come un modo per verificare utenti come funzionari governativi, personaggi pubblici e giornalisti, nel tentativo di limitare la disinformazione, ma Musk ha cambiato quella politica, consentendo agli utenti di acquistare account con controlli blu. La nuova politica è stata abusata da truffatori per impersonare la politica statunitense Hillary Clinton e l’autrice JK Rowling, tra molte altre celebrità.
La piattaforma non ha inoltre rispettato l’obbligo di fornire un archivio di annunci pubblicitari consultabile e affidabile e ha limitato l’accesso dei ricercatori ai suoi dati pubblici, ha affermato la Commissione.
X avrà ora il diritto di difendersi dalle accuse e di proporre misure per alleviare le preoccupazioni dell’UE.
La Commissione ha affermato che continua a indagare per stabilire se X abbia violato le norme relative alla diffusione di contenuti illegali e abbia adottato misure sufficienti per limitare la disinformazione.
Finora l’UE ha avviato indagini ai sensi del DSA su aziende come AliExpress, Facebook e Instagram di Meta e TikTok per presunti problemi quali insufficiente tutela dei consumatori e algoritmi che creano dipendenza.
Fonte: https://www.politico.eu/article/eu-charges-musks-x-for-letting-disinfo-run-wild/
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