Polimero di seta di ragno diffuso con operazioni di geoingegneria in California –Analisi con microscopio di campo oscuro
Di recente ho rilasciato un’intervista a Reinette Senum, durante la quale mi ha chiesto se volessi contribuire ad approfondire l’indagine sulla “seta di ragno” trovata a Jamestown, in California, sospettata di provenire da operazioni di geoingegneria. Kathryn Saari aveva già effettuato l’analisi di spettro infrarosso. La conclusione è stata che si è trattato di ragnatele naturali. Ecco il rapporto:
I polimeri sono stati spruzzati per decenni attraverso operazioni di geoingegneria. Ho mostrato diversi esami precedenti di simili filamenti ambientali bianchi. Otticamente non sembrano assolutamente ragnatele, perché sono molto più spessi e resistenti. La conclusione di cui sopra, secondo cui si tratterebbe di “seta di ragno naturale”, non mi soddisfa. Qui c’è l’analisi dei metalli ambientali che Clifford Carnicom ha fatto anni fa, mostrando i metalli classici usati per la geoingegneria meteorologica:
Ho anche mostrato l’analisi francese del 2012 che mostra gli stessi identici filamenti biancastri cosparsi attraverso operazioni di geoingegneria bellica.
Comparazione dell’analisi chimica dei filamenti di idrogel provenienti dalle iniezioni del C19 e dalle fonti di geoingegneria ambientale – Progetto What Happened to Humanities Blood? (ndr Filamenti gommosi, lunghi e robusti, come mai visti prima, sono stati trovati all’interno di vene e arterie durante le autopsie a cadaveri di persone che avevano ricevuto il vaccino mRNA per il Covid)
Immagine: Filamento ambientale cosparso tramite progetti di geoingegneria prima di essere analizzato, dalla Francia.
Tuttavia, la seta di ragno come polimero è stata impiegata e sviluppata a partire dal 2002 da Nexia Delivers Recombinant Spider Silk, un’azienda canadese di biotecnologie.
L’azienda ha prodotto fibre di seta di ragno ricombinanti da cellule di mammifero geneticamente modificate. Le fibre di seta di ragno prodotte dai ragni sono una delle sete più forti prodotte in natura e sono cinque volte più resistenti dell’acciaio. Se fossero disponibili quantità sufficienti di seta di ragno, potrebbero essere utilizzate come suture mediche, lenze biodegradabili e armature. Il metodo per produrre le fibre di seta è stato sviluppato da Nexia in collaborazione con il US Army Soldier Biological Chemical Command (SBCCOM). Il Centro Soldati di Natick dell’SBCCOM lavora con Nexia nell’ambito di un accordo di ricerca e sviluppo cooperativo (CRADA) dal maggio 1999. (ndr link aggiunto)
Nexia è stata poi venduta a PharmAthene, Inc, un’azienda privata di biotecnologie focalizzata sullo sviluppo di terapie di biodifesa.
In un altro post parlerò in dettaglio dell’uso molto rivelatore delle proteine della seta di ragno, che sono poliammidi, le stesse proteine che abbiamo scoperto creare i coaguli gommosi negli esseri umani. Qui mostro prima la mia microscopia in campo oscuro del campione.
Immagine: Ingrandimento 200x, si vedono filamenti più scuri e strutture detritiche
Immagine: Ingrandimento 200x
Immagine: Ingrandimento 200x
Immagine: Ingrandimento 400x, è facilmente visibile che è molto più resistente e molto più spessa della seta di ragno naturale.
Sintesi:
Questo campione non mi è sembrato naturale. Discuterò dell’ampio uso delle proteine della seta di ragno nelle applicazioni nanotecnologiche e biotecnologiche, poiché si tratta di un polimero autoassemblato utilizzato anche per la somministrazione transdermica di vaccini, le applicazioni di biosensing, l’interfaccia cervello-computer, la creazione di neuroni sintetici e la biologia sintetica.
È importante notare che la diffusione di questa tecnologia è in corso da oltre 20 anni. L’analisi chimica approfondita condotta dalla Francia ha identificato molti tipi diversi di polimeri e la presenza di pericolosi ftaleni, che sono interferenti endocrini. Ho già detto in precedenza che l’avvio dell’autoassemblaggio da una scala nanometrica a una macroscala richiede l’uso di metalli come catalizzatori. Clifford Carnicom ha effettuato un’analisi che dimostra che questi filamenti ambientali contengono grandi quantità di metalli.
Il motivo per cui questo è di interesse per me come operatore sanitario e dovrebbe esserlo anche per voi come esseri umani che abitano questa terra, è che stiamo inalando questi polimeri che si replicano nel nostro corpo. Il Morgellons è stato descritto come una tecnologia di biosensing che rileva la frequenza di risonanza del DNA degli esseri umani e consente di accedervi in modo specifico tramite la frequenza delle microonde. La tecnologia utilizzata per gli individui mirati e che ora viene impiegata per tutti tramite le armi biologiche C19, le riserve di cibo e acqua e l’aria che respiriamo è la stessa nel concetto, ma cambia nei materiali avanzati nanotecnologici. I biosensori a polvere intelligente e la tecnologia dei Quantum Dot sono utilizzati per la sorveglianza e il controllo della popolazione e sono parte integrante del sistema di upload controllato dall’IA dei dati umani nel metaverso. I filamenti di ragno sembrano contenere strutture simili ai Quantum Dot, stimate nella gamma di dimensioni di 500 nm nelle foto qui sopra.
La discussione continua…
Si ringraziano Kathryn Saari e Reinette Senum per avermi permesso di pubblicare questa ricerca.
FONTE https://substack.com/@anamihalceamdphd?utm_source=substack&utm_medium=email
TRADUZIONE A CURA DI NOGEOINGEGNERIA
NOTA: Queste descrizioni e conclusioni dovrebbero essere discusse e sottoposte a verifica da scienziati competenti in materia. La realtà della precipitazione di filamenti simili a fibre di ragno viene osservata effettivamente da anni, durante tutto l’anno.
La dottoressa che è stata anche impegnata nella questione del vaccino COVID è ora collaboratrice dell’Istituto Clifford Carnicom. Per chi volesse sostenere il lavoro degli scienziati segnalo la pagina di Friends of Carnicom Institute. https://www.flipcause.com/secure/fundraiser/NDUwMzk=/94167
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