Come noto il Dr. Matteo Bassetti è stato condannato al risarcimento dei danni causati al Prof. Luc Antoine Montagnier per avergli rivolto in occasione di un suo incontro con il Sindaco di Sutri il 23 agosto 2022, frasi tipo vecchio rincoglionito asseritamente affetto da demenza senile.
Il Tribunale di Genova ha condannato il Dr. Bassetti per tale affermazione, in quanto lesiva dell’onore e della reputazione del Premio Nobel, screditato nella persona per l’attribuzione di condizioni personali false e tendenti ad offendere la dignità personale, anche alla luce del fatto che il Dr. Bassetti dava una “diagnosi” medica senza aver mai, in nessuna occasione, visitato il Prof. Luc Montagnier.
Il Dr. Bassetti, dall’alto della sua oramai proverbiale sapienza tuttologica, rilasciava pubblicamente un preciso “referto” in assenza della malattia degenerativa che ascriveva al Prof. Montagnier e senza aver avuto modo di diagnosticarla adeguatamente o solo anche vedere da lontano il paziente.
Le dichiarazioni del Dr. Bassetti, oltre ad essere state condannate dal Tribunale di Genova, hanno altresì messo in imbarazzo l’intera comunità medica e scientifica della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Genova – cui il Dr. Bassetti dovrebbe far parte presentandosi come “Prof.” – in quanto si sono poste in maniera inappropriate ed incontinente contro le opinioni di un premio Nobel scopritore del virus dell’AIDS.
Per questo, grazie all’iniziativa dell’Avv. Tiziana Vigni – legale della famiglia del compianto prof. Luc Montagnier – molti colleghi hanno voluto segnalare la vicenda al competente Ordine di appartenenza del Dr. Bassetti, troppe volte rimasto impunito per i suoi continui attacchi personali – portati sfruttando la immeritata popolarità di cui gode – non solo a persone (giuristi, giornalisti e medici) che responsabilmente fanno il proprio dovere e sostengono posizioni contrarie ai suoi convincimenti, ma anche contro l’intera popolazione scettica e danneggiata dalla cieca fiducia che aveva riposto (anche) nelle sue perle di verità scientifica.
Ricordiamo che il Codice di Deontologia Medica, all’art. 1, richiama l’obbligo del decoro del medico per le condotte tenute dentro e fuori dell’esercizio professionale, mentre l’art. 58 impone al medico di improntare “il rapporto con i colleghi ai principi di solidarietà e collaborazione e al reciproco rispetto delle competenze tecniche … il medico affronta eventuali contrasti con i colleghi nel rispetto reciproco”.
Ma non solo.
Il Dr. Bassetti, peraltro, oltre ad essere un medico, è anche un funzionario pubblico incaricato di un alto magistero di formazione che, perciò, sarebbe tenuto a svolgere il proprio ufficio “con disciplina e onore”, avendo per giunta “prestato giuramento”, come previsto dall’art. 54 Cost.
Per tutti questi motivi la condotta del Dr. Matteo Bassetti è stata posta all’attenzione disciplinare dell’Ateneo cui si compiace di appartenere, al fine di valutare l’irrogazione di una quantomai opportuna sanzione anche a tutela dell’immagine dell’Università e dell’affidabilità dei docenti delle fondamentali strutture che costituiscono l’Istruzione Superiore nel nostro Paese.
Vedremo se il Dr. Matteo Bassetti capirà che lui non è l’Oracolo di Delfi, che il rispetto e la credibilità non è un diritto divino e che non si ottiene con la violenza verbale o l’aggressione personale, ma invece deve essere guadagnata con i fatti, con il lavoro e con le capacità proprie senza dileggiare quelle altrui.
ALI Avvocati Liberi
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