Servizio Byoblu
Terremoto in corso per la Food And Drug Administration, ente regolatore del farmaco americano e protagonista dell’approvazione dei vaccini contro il Covid.
La confessione, involontaria, di un dipendente della FDA
Un dipendente dell’agenzia, Christopher Cole ha infatti inconsapevolmente rilasciato dichiarazioni piuttosto controverse che minano la fiducia sul processo di approvazione dei vaccini.
Una giornalista del network statunitense Project Veritas è riuscita infatti ad avere più di un colloquio informale, con telecamere nascoste, insieme a Christopher Cole per farsi così raccontare quello che realmente succederebbe negli uffici della FDA, in particolare per quel che riguarda i rapporti con le aziende del farmaco e i processi di approvazione dei vaccini.
Biden vuole inoculare il vaccino a quante più persone possibili. Così occorrerà fare un richiamo annuale di vaccino, cioè non è ancora stato annunciato formalmente, perché non vogliono irritare tutti. Le aziende del farmaco, le aziende del cibo, le aziende produttrici di vaccini ci pagano ogni anno centinaia di milioni dollari per assumere e mantenere i revisori per arrivare all’approvazione dei prodotti. Se riescono a far sì che ogni persona debba farsi somministrare un vaccino annuale, questo rappresenta un continuo flusso di ritorno di soldi per queste aziende.
Se ciò che dice Cole è vero sembra essere quindi già tutto scritto, un vaccino anti Covid annuale per tutti e miliardi di dollari di profitto garantiti a Big Pharma.
Il budget di FDA che dipende dalle aziende private
Il punto di domanda più grande deve essere però rivolto al controllo che le aziende del farmaco eserciterebbero proprio sulla FDA, attraverso un fiume di denaro. Un aspetto che viene confermato in parte dalla struttura finanziaria della stessa agenzia di regolamentazione statunitense.
Se un tempo la FDA era interamente finanziata dalle tasse dei contribuenti, nel corso degli ultimi anni l’assetto è cambiato e oggi una parte consistente dei soldi dell’organizzazione arriva proprio dalle aziende che dovrebbe regolare. Il 46% del budget totale dell’agenzia, 2,8 miliardi di dollari, arriva infatti dalle tariffe pagate dalle aziende per presentare il loro prodotto. In particolare i farmaci per gli esseri umani rappresentano il 33% del budget totale della FDA e di questo 33% il 65% viene pagato dalle aziende del farmaco.
Bambini e donne incinta: test approssimativi
Ed ecco che la certificata dipendenza della FDA da Big Pharma si ripercuote sui processi di approvazione di vaccini che coinvolgono anche bambini, come dichiarato dallo stesso Christopher Cole. Secondo il dipendente della FDA, sulla base di questi test approssimativi e sulle poche certezze negli Stati Uniti sono stati finora somministrate oltre 8 milioni di prime dosi di vaccino ad altrettanti bambini tra i 5 e gli 11 anni.
La FDA sta poi pianificando la prossima autorizzazione del vaccino per i neonati, confermando quindi le parole di Cole. Oltre ai bambini, anche le donne incinta emergono come categoria poco tutelata nei processi di approvazione della FDA.
Affermazioni che appaiono ancora più significative alla luce del recente passo indietro dell’EMA rispetto ai possibili effetti che il vaccino anti Covid avrebbe sul ciclo mestruale.
Il Comitato per la farmacovigilanza dell’EMA ha infatti recentemente deciso di riprendere in mano i casi segnalati di sanguinamento mestruale pesante e assenza di mestruazioni (o amenorrea) dopo la somministrazione dei i vaccini Pfizer/BioNTech o Moderna.
FDA si arrampica sugli specchi
Cosa succederà ora dopo queste rivelazioni? Per ora il diretto interessato e l’FDA hanno cercato di sminuire l’accaduto. Il primo dicendo che le sue dichiarazioni sono state estrapolate. La giustificazione della FDAappare invece ancora più paradossale, sostenendo che non lavora in questioni collegate ai vaccini e che il suo pensiero non rappresenta quello dell’agenzia.
Affermazioni facilmente smentibili, perché Christopher Cole risulta essere responsabile del Medical Countermeasures Initiative della FDA. Secondo quanto riporta la stessa agenzia tale ufficio “si occupa anche di farmaci, vaccini e test diagnostici utilizzati per contrastare le minacce siano efficaci e sicuri”. E quali sono queste minacce secondo la FDA? Sono sempre loro stessi a dirlo e le etichettano come “malattie infettive emergenti”, tra cui non può mancare il Covid 19.
Possiamo quindi ragionevolmente credere che Christopher Cole abbia lavorato piuttosto da vicino nel processo di approvazione dei vaccini anti Covid e parli con una certa cognizione di causa. Ricordiamo poi che la FDA aveva già recentemente perso pezzi importanti del suo staff sempre a causa della questione vaccini. Marion Gruber e Phil Krause, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’ufficio di ricerca e revisione sui vaccini si erano dimessi lo scorso settembre a causa dell’eccessiva pressione politica ricevuta per accelerare l’approvazione della terza dose.
Non possiamo pensare che anche questa volta si possa risolvere tutto con delle dimissioni e una semplice presa di distanze da parte della FDA.
Fonte: Byoblu guarda il video
Siamo entusiasti di comunicarvi la partnership tra Oggi Notizie e cazzeggiando, un social libero da CENSURE, Intelligenza Artificiale, e algoritmi di controllo. Con il nuovo social cazzeggiando hai la possibilità di pubblicare tu stesso notizie e argomenti di tuo interesse, aprire gruppi pubblici o privati e interagire con tutti gli iscritti attraverso una chat in tempo reale. Cazzeggiando preserva e promuove la possibilità di esprimersi e condividere opinioni, incoraggiando una discussione rispettosa e civile tra gli utenti.
Cazzeggiando non solo è totalmente gratuito, ma chi volesse sostenere il progetto sottoscrivendo un abbonamento avrà la possibilità di GUADAGNARE invitando amici ad iscriversi e monetizzare tramite i contenuti che pubblicherà