Art: La Repubblica
La deputata ex grillina ora al gruppo Misto e convinta No Vax sabato sarà in piazza San Giovanni. “Questa è un’emergenza democratica. Sono contraria al vaccino anti-influenzale”. E sulle misure di sicurezza nelle scuole aggiunge: “Quello che si sta perpetuando ai danni dei bambini è un atto criminale degno del peggior regime nazista”
Sarà in piazza con i sovranisti, Sara Cunial, l’ex 5S e ora deputata del Gruppo Misto, convinta No Vax. La 41enne, di Bassano del Grappa, è tra i sostenitori della tanto discussa ‘Marcia per la Liberazione‘, organizzata per sabato alle 14 in piazza San Giovanni a Roma e sostenuta anche dall’attore Enrico Montesano. Ci sarà “perché condivide tutti i principi che hanno dato origine all’evento”, spiega Cunial. Ossia “basta neoliberalismo” e per “chiedere una profonda svolta, contro un governo schiavo dell’Unione europea e della grande finanza”, come sostengono gli organizzatori. Cunial, che non usa deliberatamente la mascherina, è stata già protagonista di diversi episodi in piazza e nel Palazzo: dalle polemiche contro i vaccini alla protesta alla Camera ad aprile quando aveva strappato un dpcm definendolo “incostituzionale”. E ora dice la sua anche sulla manifestazione dei sovranisti: attacca il governo e soprattutto le misure per arginare i contagi da coronavirus perché questa non è “un’emergenza sanitaria, ma democratica”.
Cunial, perché sostiene questa manifestazione?
“Sono stata invitata dagli organizzatori e ho accettato di esserci, condividendo i principi con cui è nata questa protesta. Anche io vedo in questa fantomatica emergenza il colpo di coda di un sistema neoliberista che ha portato l’umanità al baratro: economicamente, ecologicamente e spiritualmente. Penso che, oggi come in passato, quando sono violate le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla nostra Costituzione, ribellarsi e manifestare il proprio dissenso sia un diritto e un dovere di ogni cittadino. E questo è il momento di farlo: questa non è un’emergenza sanitaria, questa è un’emergenza democratica e tutti noi siamo chiamati ad agire di conseguenza”.
La notizia è di poche ore fa: è stato prorogato lo stato di emergenza per il Covid fino al 31 gennaio. Lei ha votato e come?
“Non ero presente in aula, ma avrei comunque votato contro la proroga, così come ho sempre votato contro tutti i provvedimenti legati alla cosiddetta emergenza”.
È in arrivo un nuovo Dpcm. “Liberazione”, per lei, va intesa anche da tutte le misure restrittive anti-Covid?
“Certamente. Anche se credo che la prima vera liberazione debba essere dalla paura: la paura atavica di ammalarsi e di morire, usata oggi più che mai dal potere per renderci schiavi e inermi. Ma anche la paura di essere diversi e giudicati. La paura di alzare la testa e agire coerenza e consapevolezza. La paura di cambiare e di rinascere, con una nuova visione”.
E sull’uso della mascherina? Continuerà a non usarla oppure sabato la indosserà in piazza?
“Non ho mai utilizzato la mascherina nelle tante manifestazioni a cui ho aderito, ho sempre ricambiato gli abbracci delle persone e non mi sono mai sentita in pericolo dalla vicinanza, anzi. Non ho intenzione di vivere nel terrore, né tantomeno di sopprimere la nostra vera natura, che è sociale”.
Sulla riapertura delle scuole, invece, e su tutte le disposizioni che riguardano bambini e docenti cosa pensa?
“Quello che si sta perpetuando ai danni dei bambini è un atto criminale degno del peggior regime nazista. A livello fisico e mentale si sta distruggendo l’infanzia, annichilendo le loro anime e coscienze. Così facendo non solo si nega la vita a intere generazioni ma si annienta anche la memoria di tutti noi e con essa il futuro dell’umanità. Tutto ciò è gravissimo”.
Conosciamo la sua posizione sui vaccini. È contraria anche al vaccino anti-influenzale?
“Parliamo del vaccino antinfluenzale che secondo uno studio scientifico del Dipartimento della Difesa Usa aumenterebbe del 36% l’incidenza di co-infezione proprio da coronavirus, a causa di un fenomeno definito di interferenza virale da vaccino? Quel vaccino antinfluenzale che l’anno scorso è stato somministrato a tappeto proprio a Brescia e Bergamo, città capofila in Italia, nella stagione 2019/2020 nella somministrazione di vaccini antinfluenzale e Meningocco C? Le stesse città che poi si sono tramutate nelle zone rosse per decessi definiti da Covid? Sì, sono contraria. Non lo farò e sconsiglierò a chiunque me lo chieda di farlo”.
E sulle dichiarazioni di Trump che ha detto che l’influenza uccide più del covid?
“Basta guardare i numeri. Ci sono diversi studi interessanti in merito. Per esempio quelli pubblicati sul sito Dipartimento di Matematica dell’Università di Perugia, dal professor Marco Mamone Capria, che analizza la relazione tra il covid-19 e l’influenza stagionale. Se ci fosse la volontà di indagare davvero cosa sta succedendo, gli studi a disposizione potrebbero già dirci tanto. Se fossimo in un Paese libero e democratico, queste informazioni verrebbero prese e analizzate dagli organi competenti, e, una volta verificata la correttezza, verrebbero utilizzate per un efficace piano per uscire da questo pantano creato ad arte da esperti di non si sa bene cosa e politici. Oltre all’influenza che ogni anno miete un gran numero di vittime, muoiono ogni giorno 500 persone di cancro e 600 di malattie cardiovascolari. A cui si aggiungono tutte le patologie legate direttamente e indirettamente a inquinamento, cibo avvelenato, vite alienate. La vera emergenza è che non solo abbiamo perso totalmente il contatto con la natura e con noi stessi, ma anche con la realtà”.
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