PREMESSA – Il nostro consiglio:
Primo punto
La maggior parte delle forze dell’ordine agiscono su ordini impartiti dai superiori, che purtroppo sono costretti ad eseguire, anche se il più delle volte contro la loro volontà, quindi il mio consiglio è di aprire un dialogo con loro, perchè non dimentichiamoci che sono padri di famiglia come tutti noi. La prima cosa da far notare è che nel DPCM non c’è assolutamente scritto che è obbligatorio indossare la mascherina ne all’interno ne all’esterno se c’è di fatto la distanza di un metro tra le persone, a dispetto di quello che sentiamo in TV, ma quello che conta e da rispettare, è nero su bianco e non di certo cose per sentito dire. Quindi la multa, secondo il nostro parere, è illegittima per il semplice fatto che stiamo seguendo regole scritte e firmate dal presidente del consiglio dei ministri e non di certo dalle forze dell’ordine.
Secondo punto
La legge 155 – 152 – 533 – 85 del codice penale è chiara, (è vietato coprirsi il volto in luoghi pubblici, pena da 1 a 2 anni di reclusione) Ebbene il DCPM è di fatto un atto amministrativo e nella maniera più assoluta NON può essere superiore della LEGGE, e chi obbliga ad infrangere la LEGGE commette un reato gravissimo Art. 414 del codice penale (istigazione a delinquere, pena da 1 a 5 anni di reclusione)
L’atodichiarazione che abbiamo prodotto è stata scritta seguendo i suggerimenti dell’Avvocato Carlo Prisco su oltre.tv e il Dr. Roberto Santi su affaritaliani.it, non ha nessuna validità giuridica, può servire solo ad autodeterminarsi per non subire questi abusi.
Ricordati sempre che il pubblico ufficiale sta eseguendo degli ordini e con molte probabilità non vorrebbe neanche lui eseguirli, ma è costretto, quindi è inutile arrabbiarsi, essere maleducati, e odiare chi abbiamo davanti, stiamo solo facendo valere i nostri diritti con tutta la calma e la disponibilità ad avere un colloquio civile.
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